Il Museo Archeologico “A. Salinas” di Palermo ha recentemente presentato i risultati del restauro delle pitture parietali provenienti dalla “Casa delle Maschere” di Solunto eseguito grazie alla sponsorizzazione ad opera del Rotary Club di Palermo Nord.
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Negli ultimi 30 anni, come professionisti, il nostro modo di accedere a risorse e strumenti per risolvere i problemi riscontrati nel lavoro quotidiano è cambiato enormemente. L’ICCROM unitamente all’Istituto Canadese della conservazione (ICC)porta avanti una lunga collaborazione sui temi della conservazione preventiva.
Lo scorso 20 giugno si è svolto all'Ambasciata italiana di Berlino l'incontro "Fra innovazione e tradizione: il restauro di due busti funerari da Palmira". L'appuntamento ha visto la partecipazione di relatori dell'ISCR e sono state mostrate le copie 3D ad alta tecnologia, ricostruite con restauro virtuale.
Il Progetto COBRA "Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la conservazione dei Beni Culturali, basati sull'applicazione di radiazioni e di tecnologie abilitanti", realizzato da ENEA e finanziato dalla Regione Lazio, ha come obiettivo principale la diffusione ed il trasferimento delle competenze finalizzate a rendere maggiormente accessibili le innovazioni sia tecnologie che metodologiche utili per la documentazione, diagnosi e conservazione del patrimonio culturale. Il progetto, giunto quasi al termine, ha prodotto interessanti risultati ed output.
Disponibile il programma preliminare della Conferenza Biennale AIPnD (Associazione Italiana Prove non Distruttive) in programma per i prossimi 25 - 27 Ottobre 2017 presso Atahotel Expo Fiera (Pero, Milano).
Il Leica BLK360 ha vinto un premio CES 2017 Innovation Award. Il BLK360 è uno scanner miniaturizzato 3D per acquisire anche immagini che pesa circa un chilogrammo. Cattura immagini panoramiche a colori, sovrapposte su una nuvola di punti 3D di precisione millimetrica. Cattura immagini HDR a 360 gradi combinandole con alta precisione alla nuvola acquisita dal laser 3D.
Adottare un blocco delle mura di Paestum? Oggi si può grazie al progetto di raccolta fondi per la manutenzione del circuito murario di Paestum.
Presentata il 2 maggio la seconda fase di recupero del monumento funebre voluto da Augusto che torna al suo splendore originario grazie alla collaborazione tra Campidoglio e Fondazione TIM. Un esempio positivo di partnership pubblico-privato è alla base dell’accordo siglato tra il Comune di Roma e la Fondazione TIM, che ha donato 6 milioni di euro per restituire visibilità ad uno dei più grandi sepolcri circolari dell’antichità.
Il restauro della Piramide di Caio Cestio, svoltosi nel 2015 in collaborazione con l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR), è risultato vincitore del premio Europa Nostra.
Nell’ambito di una collaborazione tra il Parco Archeologico di Paestum e l'Associazione Italiana di Archeometria (AIAr) sono state eseguite indagini conoscitive nella sala del Tuffatore a Paestum da scienziati che indagano le tecniche e i materiali della tomba più celebre del sito meglio conservato della Magna Grecia.