Antica tomba egizia risorge con la stampa 3D a 2000 miglia dall'Egitto

Facsimile delle due camere della tomba di Seti I.
Ruedi Habegger, Antikenmuseum Basel & Sammlung Ludwig.

In Svizzera un team di archeologi e artisti sta lavorando per creare una copia perfetta della tomba del Faraone Seti I, una delle più grandi ed elaborate tombe egiziane della Valle dei Re.

L'obiettivo del progetto quinquennale è di installare il facsimile della tomba in un sito vicino all'originale, presso Luxor. Al momento, le prime due camere sono state ricostruite e saranno esposte al Museo delle Antichità di Basiliea.

La mostra Scanning Seti che si tiene al Museo delle Antichità di Basilea contiene una copia esatta del sarcofago del Faraone Seti I di 3,300 anni fa, entro stanze adornate da incisioni e pitture.  La copia è stata creata da Factum Foundation, società specializzata nelle ricostruzioni di opere d'arte che ha precedentemente lavorato ad un facsimile della tomba di Tutankhamen.
 
seti tomb 1Il gruppo ha creato una copia del sarcofago di Seti I basato sull'originale in mostra al Sir John Soane Museo di Londra.

Il team di Adam Tom, fondatore di Factum Foundation, utilizza sia tecnologie laser scanner e stampa 3D che fotogrammetria per dare nuova vita a monumenti come, appunto, le tombe dei faraoni. L'équipe ha svolto un rilievo 3D delle mura della tomba originale e ha lavorato sui frammenti rimossi dalla camera mortuaria di Seti I durante il 19° secolo, adesso disposti in vari musei come il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra e il Pergamon Museum di Berlino.

Il gruppo sta lavorando anche su alcune opere di Giovanni Belzoni, famoso archeologo italiano che scoprì la tomba nel 1817, più di 3,000 anni dopo la morte di Seti I. Quando Belzoni trovò la tomba, era in condizioni immacolate, ma anni di scavi condotti impropriamente, saccheggi e turismo hanno gradualmente rovinato quanto resta della camera mortuaria. Ed è per questo che molti archeologi e conservation scientist si applicano per ricostruire facsimili o restaurare opere d'arte, con l'obiettivo di preservare lo stato attuale del monumento e, quindi, trasmettere alle generazioni future una copia il più possibile prossima al reale, che per favorire un turismo sostenibile e responsabile nei confronti di un passato di vitale importanza della storia dell'essere umano.

Fonte: Independent 

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