Il corso vuole rendere consapevoli i restauratori e i conservatori di beni culturali della possibile presenza di amianto nei manufatti e nelle opere prodotte in varie epoche storiche. Poiché l’amianto è un riconosciuto cancerogeno, è necessario capire cosa è, perché è stato utilizzato, dove si può trovare, quando e come la sua presenza può costituire un rischio.
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Giunta alla XII edizione, la Scuola sarà articolata in una serie di lezioni teoriche, con illustrazione dei principi fondamentali delle tecniche in oggetto e presentazione di casi studio, e relative esercitazioni pratiche in laboratorio su acquisizione, elaborazione e interpretazione dei dati. La Scuola potrà essere seguita in presenza presso il Centro Conservazione Restauro (CCR) “La Venaria Reale” dal 13 al 17 novembre 2023; chi lo desiderasse potrà frequentare solo le lezioni teoriche, in orario prevalentemente mattutino, in modalità remota. Le lezioni, in lingua italiana, saranno tenute da esperti di CCR, Università degli Studi di Torino, ISPC-CNR e Laboratorio Arvedi di Diagnostica Non-Invasiva dell’Università di Pavia. È richiesta una conoscenza di base nel campo della diagnostica e dei materiali utilizzati nei beni culturali.
Alta Formazione VIU PhD Academy 2023: Preserving and Safeguarding the Beauty of Cultural Heritage Fundamentals, Methods and Applications of State-of-the-Art Diagnostic Tools Using Optical, X-Ray and Particle Probes.
Le possibili interazioni tra patrimonio culturale e sistemi (micro)biologici sono alla base di molteplici fenomeni, associati non solo al degrado dei materiali ma anche alla loro conservazione. La conoscenza di questi fenomeni risulta quindi fondamentale nella progettazione di interventi di restauro. Attraverso un approccio scientifico e sinergico, le ricercatrici ENEA approfondiranno il tema e offriranno una dimostrazione delle potenzialità dell’impiego di batteri e prodotti bio-based per una pulitura selettiva e modulabile “su misura”, nel rispetto della unicità di ogni opera d’arte.
Maggiori informazioni sul corso
Corsi online di livello base e avanzato dedicati alla gestione e all'analisi di geodati attraverso il software Open Source QGIS: il calendario didattico autunnale della Formazione TerreLogiche offre ben quattro nuove opportunità. Si parte il 27, 28 e 29 settembre con "GIS Open Source Base (QGIS)”, modulo già attivo e con pochi posti ancora disponibili, cui seguirà “GIS Open Source Avanzato (QGIS)” l'11, 12 e 13 ottobre.
The great development of land and infrastructure monitoring and control systems in recent decades has allowed the use of on-site and remote monitoring also for the protection of cultural heritage from the consequences of geohazards but also of human activities.
Scuola di computer graphics per i beni culturali di Cineca: scadenza domande entro il 31 agosto 2023
Per catturare l'attenzione dei visitatori e comunicare contenuti, musei, istituzioni pubbliche e culturali ricorrono in maniera crescente alle applicazioni informatiche. La Scuola si pone l'obbiettivo di introdurre i partecipanti alla realizzazione di queste soluzioni.
È in arrivo il corso online di livello base che la Formazione TerreLogiche dedica a coloro che vogliono scoprire il mondo dei Sistemi Informativi Geografici ed ampliare le proprie conoscenze in fatto di gestione ed analisi di geodati. Il modulo base "GIS Open Source (QGIS)" si terrà il prossimo 10, 11 e 12 luglio: la sessione è attiva ed è ancora possibile riservare uno degli ultimi posti disponibili.
Il 30 Giugno 2023 dalle ore 15.00 al Centro di GeoTecnologie dell’Università degli Studi di Siena il Dott. Vincenzo Sapia, PhD dell’INGV ( Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) terrà il seminario: High resolution geophysical prospections: a tool for archaeological investigations. Le prospezioni geofisiche, attraverso diversi metodi, consentono una ricognizione del sottosuolo di una determinata area, mediante la misura, effettuata dalla superficie terrestre, di alcune grandezze fisiche. Dalle variazioni spaziali e temporali di queste grandezze si può ricostruire la natura, le dimensioni e la profondità delle formazioni sepolte.