Un nuovo metodo per ricerca di antichi insediamenti umani dallo spazio

TellSyria 

Un archeologo di Harvard ha notevolmente semplificato il processo di ricerca di primi insediamenti umani utilizzando analisi di immagini satellitari e rivelando migliaia di nuovi siti che potrebbero aver ospitato in precedenza tracce di prime società umane complesse.

Come descritto in un articolo pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences, Jason Ur, il Professore Associato di Scienze Sociali John L. Loeb, ha lavorato con Bjoern Menze, un ricercatore di Informatica al MIT (Artificial Intelligence Laboratory) per sviluppare una sistema per identificare gli insediamenti umani individuati sulla base di una serie di fattori, tra cui macchie del suolo e immagini che derivano dal crollo di mattoni di fango.

Armati di tale profilo, Ur ha utilizzato un computer per esaminare le immagini satellitari per una zona di 23.000 km2 a nord-est della Siria, e ha identificato circa 9.000 insediamenti possibili, con un incremento di "almeno un ordine di grandezza" su ciò che in precedenza era stato identificato.

"Potrei fare la verifica in-situ", ha detto Ur, dopo i risultati della analisi. "Ma probabilmente mi ci vorrebbe il resto della mia vita per rilevare in un'area di queste dimensioni. Con questa tcnica, tuttavia, possiamo immediatamente realizzare una mappa che è metodologicamente molto interessante e che mostra anche la quantità impressionante di occupazione umana nel corso degli ultimi 7.000 o 8.000 anni fa."

Per maggiori informazioni:
Archaeologist uses computers and satellite images to search for early human settlements

“Mapping patterns of long-term settlement in Northern Mesopotamia at large scale,” by Bjoern H. Menze and Jason A. Ur, PNAS. Provided by Harvard University.

(Fonte Spacedaily.com)

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