
I risultati sono stati presentati alla presenza di Antonia Pasqua Recchia, segretario generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, di Maria Cristina Misiti, direttore dell'ICRCPAL e di Pasquale Muggeo, comandante generale dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale
Lo scopo di tale ricerca è stato lo studio della morfologia della superficie, la mappattura delle macchie (foxing) e l'individuazione dei materiali costitutivi per conoscere maggiormente la tecnica di realizzazione dell'opera e la sua storia conservativa.
L'autoritratto di Leonardo, realizzato in sanguigna, è uno dei più famosi disegni dell'artista ed è attualmente conservato presso la Biblioteca Reale di Torino. E' stato recentemente esposto all'interno di un'esposizione a lui dedicata alla Venaria Reale dal titolo "Leonardo. Il genio, il mito".
I risultati delle analisi scientifiche hanno portato a concludere che l'autoritratto è un "malato grave" e per questo motivo sarà sottoposto ad un'intervento di restauro il prossimo autunno proprio presso l'Istituto. Molto probabilmente il degrado è stato accelerato in passato da una cattiva esposizione dell'opera alla luce.
Il progetto diagnostico è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Direzione Regionale del Piemonte per i Beni Culturali e Paesaggistici, il Politecnico di Torino, la Biblioteca Reale di Torino, il Consorzio "La Venaria Reale", la Fondazione Intesa San Paolo e l'Istituto ICRCPAL.
Per poter svolgere le analisi l'opera è stata trasportata da Torino a Roma grazie all'utilizzo di una speciale cassa ignifuga ammortizzata.
Il disegno ritornerà ad essere conservato a Torino e i prossimi 26-27 giugno verrà svolto un convegno internazionale per valutare gli interventi di restauro da attuare e discutere l'autografia sulla quale vi sono ancora alcuni dubbi.