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Il Mistero Svelato di Antonello da Messina

 

In occasione della conferenza dal titolo Il mistero svelato. Gli ultimi ed inediti studi compiuti su "L'Annunciata" di Antonello da Messina, prevista il prossimo 12 giugno presso l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, saranno presentati i risultati ottenuti dalla campagna di indagini diagnostiche per immagini condotta sulla celebre opera quattrocentesca del pittore siciliano.

Il ciclo di indagini non distruttive è stato eseguito, nel biennio 2006-2007, dal Laboratorio di Fisica e Ambientalistica degli Interni del Centro regionale per la Progettazione e il Restauro CRPR sotto la responsabilità dell'architetto Ermanno Cacciatore. I tecnici del laboratorio hanno sottoposto il dipinto a riprese RGB, nell'ultravioletto e nel vicino infrarosso con sistema multispettrale CPS 100 Artist, mentre il dott. Giuseppe Salerno, radiologo e primario delle cliniche Candela e Pamafir di Palermo, ha effettuato la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC).

La conferenza si arricchirà di personalità quali il prof. Mauro Lucco, illustre storico dell'arte e tra i massimi esperti di Antonello, con il compito di introdurre al pubblico l'opera del pittore; Giovanni Taormina, restauratore e perito che si occuperà di illustrare una chiave di lettura alternativa del corredo di segni e simboli presenti nel dipinto; la dott.ssa Maria Francesca Alberghina e il dott. Salvatore Schiavone che esporranno e commenteranno gli esiti del processo di imaging diagnostico.   

 

 

Il risanamento delle murature umide: Workshop Italia 2013

risanamento domodryCon il Convegno di apertura, che si terrà al Salone del Restauro di Ferrara il prossimo 22 marzo, prenderà il via il ciclo di seminari tecnico-formativi (30 eventi itineranti) di Domodry indirizzati a tutte le categorie tecniche e professionali operanti nel settore edile e dei Beni Culturali.

Tale iniziativa è stata voluta e promossa dalle principali Associazioni italiane preposte alla conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio costruito, tra le quali Assorestauro, ARI - Associazione Restauratori d’Italia, Consulta dei Beni Culturali dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia che, insieme ad altri importanti Enti e Associazioni professionali, figurano tra i soggetti patrocinatori del ciclo di eventi.

I seminari tecnici (a partecipazione gratuita) hanno lo scopo di fornire ai partecipanti un indispensabile aggiornamento sull’avanzamento scientifico e tecnologico attualmente raggiunto nella diagnosi e risoluzione delle patologie da umidità capillare negli edifici, anche allo scopo di dirimere i dubbi e le incertezze ancor oggi diffuse, tra gli addetti ai lavori, sulle varie tecniche attualmente in uso.

In quest’ottica, verrà presentato e discusso l’innovativo sistema “a neutralizzazione di carica” sviluppato da Leonardo Solutions e Domodry, tecnologia che ha ufficialmente conseguito il riconoscimento di “metodo scientifico” per la definitiva risoluzione delle problematiche da umidità capillare nell'ambito degli edifici storici e dell'ambiente costruito in genere.

Analizzando dal punto di vista elettrico e fisico l’origine del fenomeno “umidità capillare”, verrà spiegato come la tecnologia “a neutralizzazione di carica” vada ad agire in modo scientifico sulle cause che lo innescano, riuscendo a neutralizzarlo totalmente e in via definitiva.

Verranno quindi illustrate le sostanziali differenze che caratterizzano questa innovativa tecnologia rispetto a precedenti tecniche di tipo elettro-osmotico, elettromagnetico o elettrofisico, ancor oggi in uso ma ormai superate.

Sono altresì previsti momenti di confronto e dibattito, tra relatori e partecipanti, su importanti casi studio di interventi effettuati in tutta Italia con l’applicazione della tecnologia a neutralizzazione di carica Domodry.

Tra i principali relatori, il Direttore tecnico del Gruppo Leonardo Solutions & Domodry, Ing. Michele Rossetto, uno dei massimi esperti in Italia sui sistemi di deumidificazione delle murature, nonché “padre” della tecnologia a neutralizzazione di carica Domodry.

Per prendere visione del calendario degli eventi in corso di programmazione e scaricare la richiesta di pre-iscrizione, fai click sul link seguente.

 

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Domodry - Leonardo Solutions

Via Resegone, 48

20025 Legnano MI

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Ultimi giorni per iscriversi al Corso di Perfezionamento in Geomatica per la Conservazione dei Beni Culturali

santo sepolcroSono aperte ancora per pochi giorni le iscrizioni alla nuova edizione del Corso di Perfezionamento in Geomatica per la Conservazione. Presentando la domanda entro il 22 febbraio sarà infatti possibile partecipare ad un ciclo di incontri su interessanti argomenti legati al mondo della geomatica, delle nuove tecnologie per il rilievo 3D, della gestione dei dati e della loro rappresentazione tridimensionale, delle tecniche di indagine diagnostica come la termografia.

Le applicazioni delle nuove tecnologie nella gestione dei processi di documentazione e conservazione dei beni culturali si vanno affermando e diffondendo in modo sempre più capillare anche nel mondo dei professionisti. Il corso di perfezionamento intende costituire sia occasione di avvicinamento alle tematiche proposte che di approfondimento e di aggiornamento professionale; si rivolge a geometri, architetti, ingegneri, archeologi, geologi e a tutti quanti hanno necessità di produrre, elaborare o gestire dati spaziali.

Il blu egiziano per le nuove tecnologie

egitto 2Il celebre pigmento blu brillante utilizzato 5.000 anni fa sta dando nuovi indizi agli scienziati per lo sviluppo di nuovi nanomateriali, per lo sviluppo di dispositivi di imaging medicali telecomandi per televisori, inchiostri di sicurezza e altre tecnologie. Questa è il risultato raggiunto da una recente ricerca pubblicata in merito al blu egiziano, nel Journal of American Chemical Society.

Tina T. Salguero e i suoi colleghi del Dipartimento di Chimica dell'Università di Georgia sottolineano come il blu egiziano, considerato come primo pigmento artificiale dell'umanità, sia stato usato in dipinti su tombe, statue e altri oggetti in tutto il mondo antico mediterraneo. I resti sono stati trovati, ad esempio, sulla statua della dea Iris sul Partenone e nel famoso affresco "Stagno in un giardino" nella tomba egizia di "Scriba e contatore di grano" di Nebamun a Tebe.

Ultime applicazioni della TAC ai beni culturali

duomo nicosiaL’ASP di Enna ha condotto, su richiesta della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Enna e del Museo “Paolo Orsi” di Siracusa, due inedite indagini diagnostiche per il recupero di importanti reperti archeologici del patrimonio culturale siciliano.

La prima indagine è stata compiuta su un elmo di guerriero risalente al V secolo A.C. e ritrovato nel territorio di Siracusa. La seconda, su una pregiata e rara statua lignea del San Michele Arcangelo del Duomo di Nicosia, risalente al XVII secolo.
Ambedue i reperti, dopo l’indagine diagnostica e l’intervento di restauro, sono stati restituiti in tutta la loro bellezza, al godimento del pubblico siciliano e non.

Macro-imaging IR e micro XRF per i Beni Culturali

brukerLa ditta Bruker e il laboratorio CISTeC - Centro di Ricerca in Scienza e Tecnica per la Conservazione del Patrimonio Storico-Architettonico organizzano a Roma per il 15 marzo 2013 il Workshop: "L’innovazione tecnologica per la diagnostica dei Beni Culturali: macro-imaging IR e micro XRF". La giornata si prefigge di presentare lo stato dell'arte dei sistemi FT-IR e Micro-XRF progettati specificamente per analisi non distruttive e non invasive da effettuarsi direttamente in situ. Si vogliono così mostrare in anteprima assoluta le tecniche innovative per effettuare macroimaging MedioIR e XRF direttamente sull'opera d'arte, senza necessità di prelievo e su superfici grandi.

Call for papers ARCHEOFOSS 2013

archeofoss cataniaE' aperto il Call for papers per l'ottava edizione del workshop ArcheoFOSS che si terrà a Catania il 18 e 19 giugno 2013 sui temi dell'open source, free software e open format nei processi di ricerca archeologica.

Il workshop ArcheFOSS 2013 intende accogliere e presentare contributi relativi ai seguenti temi: 

- Metodi ed esperienze di collaborazione tra Enti di Ricerca, Enti Territoriali, Soprintendenze e Istituti del MiBAC, Musei, Enti di Formazione nel settore dei Beni Culturali che coinvolgano l'utilizzo e lo sviluppo di strumenti Open Source, Free Software e Open Format.

- Metodi ed esperienze di utilizzo di strumenti Open Source, Open Data, Free Software e Open Format in Archeologia e ICT.

Applicazione di sistemi UAV nei siti archeologici sardi

obenL’uso della documentazione ortofotografica in archeologia trova da anni applicazione nelle ricerche su vasta, media e piccola scala. Nelle indagini territoriali finalizzate alla ricerca, all’archeologia preventiva, alla pianificazione e alla tutela del Patrimonio, il telerilevamento e la lettura di foto aeree e satellitari sono strumenti indispensabili, benché costosi. Su scala ridotta, nello scavo archeologico, la documentazione tradizionale di tipo manuale, in tempi recenti è integrata da sistemi di orto-fotografia realizzati da terra con l’uso di fotocamere applicate a bracci estensibili, che consentono la realizzazione di foto a qualche metro da terra. Le fasi successive sono la composizione del foto-mosaico e il trattamento dell’immagine, che evidenzia strutture e unità stratigrafiche. Questo sistema indubbiamente costituisce un passo avanti rispetto alla documentazione manuale, poiché rende più veloci le operazioni di rilievo e più precisi i risultati. Tuttavia implica una distanza ridotta della fotocamera dalla superficie, non fornisce dati tridimensionali e necessita di un software di fotomosaico e correzione delle distorsioni.

Recenti sviluppi nell'analisi non invasiva delle pergamene storiche

pergameneE' in programma per il 20 febbraio 2013 alle ore 14.30 presso l'Archivio di Stato di Torino il Seminario dal titolo "Recenti sviluppi nell'analisi non invasiva delle pergamene storiche". Il seminario "intende presentare alcuni aspetti innovativi nel campo della tecnologia applicata all'analisi di libri e documenti e alla conservazione ottimale dei supporti, papiro, carta e pergamena; prevede interventi di Maria Bertini, Direttore dell'Archivio di Stato di Torino, Alessandro Vitale Brovarone, dell'Università degli Studi di Torino, Fulvio Mercuri, dell'Università di Roma "Tor Vergata", Flavia Pinzari e Livia Martinelli del Laboratorio di Biologia dell'Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (ICRCPAL) di Roma, Elena Badea, dell'Università di Craiova e INCDTP-ICP di Bucarest, Poala Iacomussi e Michela Radis del Dipartimento di Ottica dell'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino".

Un plastico digitale al Museo Archeologico di Bologna

plastico digitale_terme_romaneE' stato inaugurato il 14 febbraio 2013 al Museo Civico Archeologico di Bologna un nuovo plastico  nella sala VII del Museo dedicata alla collezione romana, che riproduce in scala un impianto termale romano di fine I secolo a.C. – inizi I secolo d.C. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione con il Mare Termale Bolognese.
"Si tratta di una soluzione didattica ed innovativa che coniuga il sapere archeologico con le potenzialità dell’informatica: una struttura sagomata di plexiglass contiene infatti ambienti digitali resi con perizia, che illustrano il percorso termale in ogni sua parte, dalla sequenza tepidarium-caldarium-frigidarium (gli ambienti a temperatura differente che costituiscono il cuore terme antiche) fino alle palestre, ai locali di servizio e alle vivaci botteghe che spesso circondavano gli impianti termali nel mondo romano.