Nuovo sistema per la fruizione dei Beni Culturali del Comune di Paternò

Nuovo sistema per la fruizione dei Beni Culturali del Comune di Paternò

Mercoledì 16 Dicembre 2015 presso la Sala Conferenze della Biblioteca comunale di Paternò si è svolta la presentazione del nuovo sistema per la fruizione dei beni culturali.

L'iniziativa per la valorizzazione del territorio paternese ha previsto l'impiego di tecnologie come due Totem multimediali (uno al Castello e l’altro alla Biblioteca Comunale) installati all’interno della sala lettura della Biblioteca comunale "G.B. Nicolosi" e all’ingresso del Castello Normanno.  E' stato inoltre aperto il portale internet www.paternocultura.it. E' sata inoltre realizzata l’Opera Multimediale “Terrae Paternionis”, realizzato da Etna Hitech (EHT), dedicato alle tradizioni, ai beni culturali, naturali e le opere architettoniche e naturali, e agli itinerari turistici.

All'incontro hanno partecipato anche il sindaco di Paternò Mauro Mangano e l’assessore alla Cultura e Turismo, Valentina Campisano.
Luigi Grasso, componente CdA di EHT,  ha dichiarato che “Dobbiamo favorire un approccio sostenibile al patrimonio culturale, curarlo per le generazioni future, che poi riuseranno queste risorse attraverso nuovi strumenti, nuovi modelli”. “Stiamo lavorando per trovare nuove soluzioni nell’ambito dei beni culturali e del turismo che valgano per le realtà locali ma che possano essere esportate in tutta Europa”.
Giovanna Crivelli, Project Manager ha presentato il portale paternocultura.it, sottolineandone l’importanza per la valorizzazione del territorio di Paternò e la sua identità, la sua anima. “Particolare importanza ha assunto l’aspetto legato alla progettazione di questo lavoro – ha detto la Crivelli -, che  pone le basi per la futura pianificazione delle attività di valorizzazione e promozione dei beni culturali di Paternò”.
Cristina Grasso, Direttore dell’Archivio di Stato di Catania, ha raccontato ai numerosi studenti delle scuole presenti in sala la storia dell’ultima regina di Sicilia: Bianca di Navarra, sottolineando come per i nostri giovani sia importante conoscere la storia del territorio che abitano e vivono. “Purtroppo ad oggi questo non succede nelle nostre scuole”.

Fonte: Etna HiTech, Catania Oggi

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