Sfogliando i quotidiani, ogni mattina, leggiamo una notizia che ci ricorda quale incommensurabile valore abbia il nostro patrimonio culturale e quanto sia difficile la situazione nella gestione di tale bene. Su Repubblica del 12 aprile 2011, Cronaca di Napoli, il riferimento puntuale è a Pompei in occasione della visita all'area archeologica del Ministro Galan, accompagnato dal presidente del consiglio per i beni culturali e paesaggistici.
In un articolo di Stella Cervasio 'Pompei sfida il futuro e punta sul laser', si fa il punto riguardo questa incresciosa situazione. Analizzato lo scenario, il risultato non è edificante sotto il profilo economico. Le potenzialità del sito sono enormi ma purtroppo manca tutto. Mancano risorse umane che però il decreto del 31 marzo annuncia in arrivo, mancano le mappe del sito a cui non si può sopperire con le nuove tecnologie di cui si è parlato, itinerari da scaricare su IPod.
Le priorità sono molte e sicuramente la prima è quella che antepone la salvaguardia e la protezione del sito. Tra i tanti progetti c'è quello realizzato dall'Università di Genova, il rilievo con laser scanner 3D, 'una sperimentazione propedeutica per ogni intervento di conservazione, e che ha avuto come banchi di prova il Foro, la Casa dei Casti Amanti e la Casa della Fontana Piccola' (Stella Cervasio).
(Fonte: Redazionale)
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