Il premio 2011 dell'Unione europea per la conservazione del patrimonio culturale ricompensa esempi straordinari di conservazione, preservazione e ricerca storica. Riportare l'architettura di una stazione centrale alla gloria di un tempo, formare la generazione futura di sovrintendenti ai beni culturali o salvare un monastero in stato di abbandono: questi sono solo alcuni esempi di quello che migliaia di volontari e professionisti stanno facendo per mantenere viva la storia europea. Restaurano, conservano e proteggono gli edifici, le strutture, le fortificazioni e i manufatti che rappresentano il nostro patrimonio culturale.
L'UE riconosce questo lavoro attribuendo ogni anno i premi Europa Nostra. I vincitori dell'edizione 2011 sono 27: sei riceveranno anche un premio per "risultati straordinari nel settore della conservazione del patrimonio" e una somma di 10 000 euro. I premi sono finanziati dal programma Cultura dell'UE, che dal 2007 ha stanziato 26 milioni di euro per cofinanziare progetti in questo settore. Si tratta di investimenti nel settore culturale e creativo europeo, che dà lavoro a 8,5 milioni circa di persone e rappresenta il 4,5% del prodotto interno lordo dell'UE. Fra i vincitori del 2011:
il museo a cielo aperto Weald & Downland di Chichester, nel Regno Unito: un centro per la conservazione degli edifici storici in cui studenti, professionisti e volontari possono imparare a costruire intelaiature a traliccio e a riparare murature storiche in laterizio
la stazione centrale di Anversa, in Belgio: questa "cattedrale ferroviaria" ottocentesca è stata ristrutturata e trasformata in una moderna stazione di transito su tre livelli
l'archeologo Tomáš Durdík: da 25 anni studia, restaura e protegge castelli e fortificazioni nella Repubblica ceca e nelle regioni circostanti
lo studio architetturale della zona cuscinetto dell'ONU nella città fortificata di Nicosia, a Cipro: un esempio di progetto di conservazione in un'area sensibile al quale hanno partecipato scienziati e altri specialisti provenienti dalla comunità sia greca che turca dell'isola
Förderverein Kloster Bredelar di Marsberg, in Germania: questa associazione di volontari ha salvato dall'imminente rovina un antico monastero trasformandolo in un centro sociale e culturale.
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