
La ricostruzione digitale dell’affresco della Loggia realizzata da Raffaello viene presentata alla mostra di Castel Sant’Angelo “La favola di Amore e Psiche. Il mito nell’arte dall’antichità a Canova”. Si tratta di uno dei miti più affascinanti dell’antichità già narrato da Apuleio all'interno della sua opera “Le metamorfosi o Asino d’oro”. La mostra nasce al termine dei lavori di restauro del fregio di Perin del Vaga in Castel Sant’Angelo che raffigura appunto la storia di Amore e Psiche. La Loggia di Amore e Psiche fu dipinta nel 1518 da Raffaello e dalla sua scuola per le nozze di Agostino Chigi. L’affresco sfrutta tutta la superficie disponibile della volta, circa 96 m2, e rappresenta la storia esemplare di Psiche e del trionfo dell’amore e del matrimonio.
Il Radar Topologico è stato sviluppato e realizzato nei laboratori di Frascati da Giorgio Fornetti (UTAPRAD) e dal suo gruppo di lavoro. Questa tecnologia permette di scansionare grandi superfici di opere d’arte, spesso uniche e intrasportabili, situate su pareti e soffitti ad altezze elevate, che possono essere ricostruite in digitale e riprodotte in 3D per offrire ai visitatori una suggestiva visione dell’opera.
La scansione con il Radar Topologico di tutta la Loggia, ottenuta attraverso uno speciale sistema a laser, ha richiesto 4 giorni interi di lavoro, ed è stata effettuata da una distanza di circa 8 metri. È seguito poi un lavoro di analisi ed elaborazione dei dati. L’immagine ottenuta presenta una densità di punti pari a circa 300 Megapixel, che corrisponde ad una risoluzione 25 volte maggiore di una fotocamera refex da 12 Megapixel.
Il Radar Topologico offre sorprendenti risultati dal punto di vista della risoluzione e dell’apparato ottico e attualmente rappresenta il risultato più avanzato nel campo della ricerca e sviluppo di dispositivi opto-elettronici a laser per la diagnostica remota non invasiva dei beni artistici.
Il pubblico della mostra potrà ammirare una riproduzione dell’opera d’arte con un’immagine 3D ad alta definizione a colori, grazie ai Sistemi 3D evoluti sviluppati negli ultimi vent’anni dagli esperti in ICT dell’ENEA, in collaborazione con aziende nazionali. Attualmente, l’ENEA è in grado di utilizzare e gestire tali moderni sistemi 3D anche via Web, tramite la rete ENEA GRID per la condivisione di tecnologie da remoto, che vengono applicate a supporto della conoscenza e della fruizione dei Beni Culturali. Avvalendosi di avanzati strumenti ICT come i Laboratori Virtuali, gli strumenti per il 3D vengono perciò integrati con software grafici di sviluppo, utilizzo e visualizzazione dei dati, attraverso i quali ricercatori e studiosi collaborano a distanza, pur se dislocati in diverse sedi.
(Fonte: ENEA)
Nota ENEA sul Radar Topologico ad Immagine (ITR - Imaging Topological Radar)
Per approfondire l'argomento di Amore e Psiche vedi di F. Salvemini "Il museo della Scienza di Villa Farnesina" disponibile sulla nostra sezione Library a questo link