Le potenzialità della stampa 3D si applicano con successo in Italia ad un nuovo settore: la Conservazione dei Beni Culturali. La storia che vi raccontiamo ha come protagonista la stampante 3D Formlabs Form 2, una macchina divenuta famosa per l’eccezionale resa dei dettagli nella produzione di piccole parti. La storia in questione illustra come la tecnologia possa essere applicata al restauro di opere d'arte secolari presenti nei Musei, in modo da permettere ai visitatori di vederle fisicamente nel loro antico splendore e non solo immaginarle.
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Nascosta in un quadro per quasi quattro secoli e visibile per la prima volta anche grazie a un’immagine ottenuta con uno scanner a raggi X speciale chiamato Landis-X realizzato dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Una panoramica sulle tecniche diagnostiche, archeometriche e di conservazione utilizzate dal laboratorio dell’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”. Tradizione e innovazione si congiungono nell’IFAC per la sperimentazione di nuove tecnologie.
Il presente contributo nasce da una collaborazione scientifica tra istituti e laboratori di ricerca con gli organi ministeriali preposti alla tutela e l'ente detentore delle opere. Oggetto di questa collaborazione è stato lo studio di un gruppo di dipinti attribuiti alla più importante personalità, rimasta sinora anonima, della cultura figurativa nella Sardegna del XV e XVI secolo.
E’ uscito da qualche mese il libro Coping with biological growth on stone heritage objects che affronta i temi della prevenzione e della rimozione della crescita biologica su beni culturali in pietra naturale e artificiale, inclusi i dipinti murali.
Il Centro Conservazione Restauro di Venaria Reale ha avviato nuovi processi nell'ambito della conservazione preventiva: sono, infatti, stati installati e attivati sistemi di monitoraggio ambientale in due importanti residenze storiche italiane.
E’ stato inaugurato in San Miniato al Monte il ciborio dell’Abbazia, interamente restaurato grazie al dono da parte della Fondazione Friends of Florence.
Le moderne tecnologie di rilievo e restituzione 3D offrono enormi possibilità per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale. L’articolo illustra un’applicazione di rilievo laser scanning e prototipazione rapida su un mosaico a tecnica bizantina.
La complessa storia dell’Annunciazione “ritrovata” il dipinto venuto alla luce a seguito dell’intervento di restauro richiesto dalla città Nunziata di Mascali per l’altra Annunciazione ottocentesca. Le indagini diagnostiche rivelano alcuni particolari insoliti nella rappresentazione tradizionale evangelica.
E' possibile leggere online Archeomatica 4-2017 - Tecnologie per i Beni Culturali, un numero dedicato al restauro digitale (e non), all'analisi acustica, alle tecniche neutroniche e al rilievo 3D.