In molti scenari di analisi della corrosione dei metalli, estrarre piccoli campioni di materiale da componenti di grandi dimensioni e portarli in laboratorio è semplicemente impossibile. In tali situazioni le misure sul posto diventano l'unica opzione.
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Aperto per Restauri è una occasione di incontro per conoscere il mondo del restauro, della conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale attraverso i laboratori della Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale.
Gorgias, è un sistema di spettroscopia a riflettanza per professionisti dell'arte. Usa un semplice software e ha un sacco di funzioni specificamente progettate per l'esame d'arte.
Un paper di Markus Pöchtrager, Gudrun Styhler-Aydın, Marina Döring-Williams, Norbert Pfeifer della TU di Vienna propone nuove metodologie per la pianificazione del riuso, manutenzione e restauro di strutture storiche in legno, tramite un'analisi architettonica e strutturale esaustiva delle condizioni attuali.
Sensori hi-tech per monitorare gli effetti di smog e traffico sulle Mura Aureliane, ma anche indagini laser per il restauro di Palazzo Chigi ad Ariccia. Sono alcune delle attività iniziali del progetto ADAMO per la conservazione e il restauro del patrimonio culturale dell’area romana, coordinato dall’ENEA e finanziato dalla Regione Lazio all’interno del nuovo Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali (DTC).
Codevintec ha svolto una dimostrazione pratica con l’Interferometro Radar da terra Metasensing sul ponte San Michele - capolavoro riconosciuto di archeologia industriale - candidato nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità.
Il National Maritime Museum è il centro di riferimento australiano per le collezioni, le esposizioni e la ricerca in ambito marino. Situato nel vivace Darling Harbour di Sydney, l’edificio ospita oltre 140.000 oggetti in esposizione accumulati nell’arco di decenni – cimeli di inestimabile valore del passato marinaro dell’Australia. Gli oggetti devono essere solitamente conservati in condizioni atmosferiche controllate per via della loro estrema sensibilità alla luce e ai livelli di umidità.
Beni Culturali Sommersi è il titolo dell’ultimo numero di Archeomatica (3-2018) – Tecnologie per i Beni Culturali. Abbiamo voluto dedicare questo numero al Patrimonio Sommerso nel tentativo di diffondere un messaggio chiaro e preciso: dar voce ai progetti in corso che si occupano di beni culturali sommersi. Un immenso patrimonio da preservare, conservare, valorizzare e diffondere con le più innovative tecnologie a nostra disposizione.
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, apre a Venezia un nuovo centro del network nazionale IIT per lo sviluppo di tecnologie e materiali nel campo della conservazione dei beni culturali.
Nell’ambito delle attività del Progetto Europeo Nano-cathedral "Nanomaterials for Conservation of European architectural heritage developed by research on characteristic lithotypes" l’ISCR ha avviato una sperimentazione di consolidanti e protettivi nanometrici sulle superfici architettoniche della facciata della chiesa di Santa Pudenziana a Roma, interessate da fenomeni di degrado dovuti all’esposizione agli agenti atmosferici ed all’inquinamento urbano.