Il Progetto COBRA "Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la conservazione dei Beni Culturali, basati sull'applicazione di radiazioni e di tecnologie abilitanti", realizzato da ENEA e finanziato dalla Regione Lazio, ha come obiettivo principale la diffusione ed il trasferimento delle competenze finalizzate a rendere maggiormente accessibili le innovazioni sia tecnologie che metodologiche utili per la documentazione, diagnosi e conservazione del patrimonio culturale. Il progetto, giunto quasi al termine, ha prodotto interessanti risultati ed output.
Coerentemente con gli obiettivi stessi del progetto e del finanziamento regionale che lo ha reso attuabile, riteniamo utile e doveroso darne notizia perchè possano essere un utile strumento per gli interessati del settore dei beni culturali, siano essi aziende, enti o professionisti.
Stiamo infatti parlando di indicazioni che dovrebbero almeno essere adottate come punto di partenza per approfondimenti e discussioni che portino a stimolare azioni ed interventi atti a dare impulso ad un settore di competenze, tecnologie e beni, che, senza retorica ma con constatazione oggettiva, è valorizzato veramente poco.
Tra gli output del progetto riteniamo sia di particolare rilevanza e valore il documento nominato "Atto di indirizzo", uno strumento pratico che riepiloga e racchiude alcune indicazioni di riferimento e linee guida raccolte dal team di progetto, dagli esperti e dai gruppi di lavoro aperti (Focus Group) che hanno contribuito al successo del progetto COBRA.
Per questo motivo riportiamo di seguito la prefazione di Roberta Fantoni, responsabile del progetto COBRA, all "Atto di indirizzo" allegato più sotto.
Buona lettura e buone riflessioni.
Prefazione "Atto di indirizzo" progetto COBRA
Il presente atto d’indirizzo è il frutto del percorso effettuato attraverso i tre Focus Group che si sono tenuti nell’ambito del progetto COBRA (Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la Conservazione dei Beni culturali, basati sull’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti). È stato un lavoro intenso e per molti aspetti complesso in quanto si è trattato di riunire e confrontare idee e visioni provenienti da realtà su posizioni distanti fra loro (dalla ricerca alle imprese fino alle istituzioni) ma accomunate dall’interesse per il bene comune e lo sviluppo economico regionale.
In quest’ottica è stato avviato un processo decisionale partecipativo dal quale sono derivate le indicazioni e la strategia di sviluppo contenuti nell’Atto. Si spera che questo possa fornire un proficuo contributo alla valorizzazione e promozione della filiera dei beni culturali e costituire anche un riferimento per la definizione e l’implementazione delle future politiche di sviluppo regionale, con particolare riguardo alle tematiche e tecnologie afferenti al progetto COBRA.
L’Atto d’indirizzo rappresenta, quindi, un punto di arrivo importante per il progetto, ma allo stesso tempo trascende da esso. Possiamo considerarlo il fondamento di un nuovo inizio per un approccio olistico e trasversale di crescita e trasferimento tecnologico del settore dei beni culturali, nell’ottica, più ampia, di implementare un “sistema dell’innovazione” che riunisca professionalità e competenze differenti provenienti da imprese, istituzioni e settore della ricerca.
L’approccio metodologico del Focus Group ha permesso non solo di “raccogliere” idee ed azioni d’intervento ma anche di rafforzare la rete promuovendo il dialogo fra i differenti end-user. Gli incontri che hanno avuto luogo nell’ambito dei Focus Group hanno permesso, infatti, uno scambio di conoscenze, essenziale per dare una nuova spinta ad un importante settore trainante dell’economia quale quello del turismo, non solo su base regionale ma anche nazionale. Il modello è quindi esportabile in altre realtà regionali e in parte estendibile a vari processi di valorizzazione dell’ambiente e del territorio in senso lato per fini turistici.
Tornando all’interesse concretamente manifestato dalla Regione Lazio nei progetti miranti alla promozione dell’innovazione nei settori delle sue smart specialization strategies, l’obiettivo principale è certamente quello di valorizzare i risultati contenuti nel presente atto d’indirizzo per farne un strumento pratico a disposizione del settore pubblico ma anche del privato nell’ambito della conservazione e valorizzazione dei beni culturali.
Roberta Fantoni
ENEA – Responsabile progetto COBRA
Scarica l'ATTO DI INDIRIZZO del Progetto COBRA per lo sviluppo del settore dei beni culturali e il trasferimento tecnologico.