La Royal Commission for Al-Ula (RCU) ha annunciato di trovarsi nelle fasi finali dei lavori di restauro delle antiche moschee di Hamad Bin Yunus e Al Zawiyah, nella città vecchia di Al-Ula. Nonostante sia stata per oltre 800 anni un punto di sosta per i pellegrini alla Mecca, perché situata vicino alle antiche rotte commerciali di spezie e incenso, la città è stata abbandonata all'inizio degli anni '80. La RCU si impegna a lavorare seguendo gli standard internazionali di "Best practice" nel restauro e nella conservazione. Sta quindi lavorando a stretto contatto con esperti internazionali e con la comunità di Al-Ula, non solo per ripristinare le moschee e altri siti, ma anche per comprendere meglio le tecniche di costruzione tradizionali originariamente utilizzate. Sulla base della ricerca archeologica e delle conversazioni con la comunità,la RCU ed i suoi partner sono stati in grado di eseguire i restauri utilizzando metodi e materiali tradizionali. Nel ripristinare i tetti delle moschee, il team di restauro ha utilizzato travetti in legno di tamarisco di provenienza locale, che sono stati poi alternati con rami di foglie di palma (jarid) e stuoie di foglie di palma (hassir). Per la parte superiore dei muri sono stati utilizzati di mattoni di argilla cruda e paglia, per fornire una protezione storicamente accurata contro gli elementi atmosferici. Il Dottor Abdulrahman Al Suhaibani, Consulente per l'Archeologia e il Patrimonio presso l'RCU, ha dichiarato: "Dai luoghi di sepoltura preistorici alla Concert Hall di Maraya, e dai regni pre-islamici di Dadan e Lihyan al centro storico islamico, siamo entusiasti di celebrare e condividere l'oasi culturale che è Al-Ula con il mondo". E poi ha continuato dicendo: "Mentre esploriamo e facciamo nuove scoperte in oltre 22.000 km2 di patrimonio, ci impegniamo a proteggere e preservare l'incredibile storia umana di Al-Ula a beneficio sia dei residenti che dei visitatori. Queste due moschee un tempo erano vitali per la loro comunità e non vediamo l'ora che riuniscano le persone ancora una volta".
L'uso di tecniche analoghe tradizionali si è esteso al restauro dei muri e dei pavimenti delle moschee, dai quali sono stati accuratamente rimossi calcestruzzo e intonaco moderni, consentendo di studiare con attenzione la muratura sottostante. L'intonaco di argilla tradizionale è stato poi applicato a mano durante le ore ombreggiate della giornata, per evitare l'essiccazione, e poi levigato con una spianatrice di legno. Come afferma Abdulrahman AlImam, un locale di Al-Ula e consulente per la conservazione del progetto, “L'argilla naturale, il legno e le foglie di palma erano - e ora vengono di nuovo - utilizzate nei tetti degli edifici della città vecchia di Al-Ula. I materiali da costruzione utilizzati sono caratterizzati dalla natura e dal patrimonio unici di quest'oasi".
Questo approccio tradizionale è in linea con i principi di conservazione dell'UNESCO di autenticità, integrità, reversibilità e massimo rispetto per i caratteri storici, simbolici ed estetici dei siti. Inoltre, il team di conservazione ha aderito strettamente alle carte di conservazione internazionali. In linea con i principi dell'UNESCO di impegno della comunità intorno ai siti del patrimonio, la RCU sta anche lavorando a stretto contatto con la comunità per comprendere e conservare la città vecchia dell'oasi e le sue moschee. La comunità era stata responsabile della manutenzione delle moschee e di altri edifici per generazioni e i membri della comunità, alcuni dei quali figli e nipoti di ex residenti, come Abdulrahman AlImam, si sono uniti agli esperti internazionali per prestare le proprie conoscenze e il profondo interesse nel rivitalizzare la città vecchia. La fusione tra le conoscenze degli esperti al lavoro sulla ricostruzione e dei racconti dei locali ha portato a capire meglio il ruolo che aveva questa città all'interno della società islamica e saudita.
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L'articolo è stato tradotto e riassunto dalla notizia originale, mettendo in rilievo le tecniche innovative utilizzate nel corso del restauro. Per avere maggiori informazioni a carattere generale è possibile risalire alla fonte in inglese disponibile di seguito.
Fonte: (Salaam Gateway)