La dama con l'ermellino ora fruibile in 3D

dama-ermellino-3dProrogata fino al 31 ottobre 2015, in occasione di Expo, la mostra Leonardo3 - Il Mondo di Leonardo, in Piazza della Scala a Milano, dedicata alla produzione tecnologica di Leonardo da Vinci si arricchisce ora di una nuova esperienza interattiva.

La mostra Leonardo 3 è caratterizzata da postazioni interattive, macchinari funzionanti realizzati grazie allo studio dei manoscritti leonardeschi, ricostruzioni fisiche inedite, restauri digitali e ricostruzioni tridimensionali delle creazioni artistiche del genio toscano rendono unica ed estremamente istruttiva la visita. Si contano 270mila presenze di visitatori da tutto il mondo dalla sua apertura.
La mostra viene continuamente incrementatata dal Centro studi Leonardo3 (L3) che vuole mantenere il percorso di visita della mostra un’esperienza sempre diversa e appagante, anche per chi ha già visitato l’esposizione in passato.

Oggi l'esposizione si arricchisce di nuovi contenuti digitali sulla Dama con l’ermellino, uno dei più famosi ritratti di Leonardo da Vinci, dedicato a Cecilia Gallerani. Tali contenuti, fotografie in alta definizione, animazioni e ricostruzioni tridimensionali, informazioni storiche, sono fruibili tramite uno schermo touchscreen HD. Per la prima volta la Dama con l'ermellino si muove ed esprime emozioni, bacia il suo animale, il tutto grazie ad un semplice tocco sullo schermo.


La Dama con l’ermellino

Il dipinto ad olio su tavola – databile tra il 1488 e il 1490, oggi conservato a Cracovia in Polonia – si caratterizza per la straordinaria capacità introspettiva dimostrata da Leonardo e la qualità della stesura pittorica. La stessa Cecilia Gallerani, evidentemente soddisfatta del proprio ritratto, in una lettera destinata alla marchesa di Mantova Isabella d’Este, definì Leonardo “un maestro tanto bravo che è difficile trovarne uno uguale”. Il ritratto propone un’iconografia di grande interesse e originalità. Cecilia Gallerani non è ritratta né frontalmente né di profilo come nella tradizione ritrattistica dell’epoca, ma leggermente di tre quarti, con il viso e lo sguardo protesi verso destra, introducendo movimento e azione in un genere pittorico solitamente statico e privo di elementi narrativi. Il ritratto non si limita alla semplice documentazione dei bei lineamenti della giovane, ma sembra narrare un episodio. Osservando la donna si può immaginare l’istante prima di quello ritratto, mentre Cecilia è ancora rivolta verso Leonardo, con l’ermellino tranquilla- mente adagiato sul braccio. All’improvviso accade qualcosa: l’animale si solleva nervoso e Cecilia si volta mentre con la mano trattiene de- licatamente l’ermellino, il cui scatto viene descritto minuziosamen- te da Leonardo attraverso una resa anatomica molto dettagliata. La virtuosa tecnica artistica di Leonardo è così in grado di regalarci uno stupefacente scorcio sulla vita di corte milanese degli ultimi decenni del XV secolo. È ragionevole supporre che a commissionare il ritratto della bella Cecilia, amante di Ludovico il Moro, fu lo stesso duca di Milano. Dell’amore tra Cecilia e Ludovico si conservano numerose testimo- nianze documentali. Lo stesso Ludovico in una lettera del 9 luglio 1485 al fratello Ascanio Sforza, scrisse: “Da qualche giorno ho il deside- rio di darti una buona notizia. Ho iniziato a frequentare una giovane mi- lanese, dal sangue nobile, molto onesta e dall’aspetto più bello di quanto po- tessi immaginare”. Le cronache del tempo raccontano di Cecilia come di una donna dall’inconsueta eleganza e bellezza. Il poeta Bernardo Bellincioni dedica alla giovane donna alcuni noti versi: “Di cosa ti arrabbi? Verso chi provi invidia? Invidi forse Leonardo da Vinci che ha ritratto la tua stella Cecilia, oggi così bella da avere occhi così belli che al loro confronto la luce del sole pare ombra scura. Ludovico puoi dunque ora ringraziare L’ingegno e la mano di Leonardo Che con questo ritratto dona ai posteri l’immagine di Cecilia”.


I contenuti dell’esperienza interattiva

 

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La nuova esperienza interattiva dedicata alla Dama con l’ermellino offre, come quelle già presenti in mostra, molteplici possibilità di scoperta e approfondimento della produzione del genio toscano, studiate appositamente per un pubblico differenziato a livello di età e competenze su Leonardo.

L’esplorazione dei contenuti digitali – intera- mente fruibili in italiano, inglese e polacco – consente di soddisfare differenti curiosità e interessi. Lo schermo touchscreen in alta definizione permette di osservare il capolavoro del grande maestro come mai prima d’ora: fotografie in alta definizione del fronte e del retro dell’opera danno la possibilità di indagare dettagli non visibili ad occhio nudo. Ricostruzioni e animazioni tridimensionali consentono di entrare nella rappresentazione con una modalità del tutto inedita e coinvolgente. Vengono proposte delle ricostruzioni 3D del volto di Cecilia ritratto frontalmente, di profilo e di trequarti, secondo le consuetudini ritrattistiche rinascimentali. Ciò che colpisce sono le animazioni 3D di Cecilia e dell’ermellino, che permettono al visitatore di relazionarsi e interagire con i protagonisti del ritratto in una modalità personalizzata ed entusiasmante.

L’esperienza interattiva si completa con approfondite informazioni storiche su Cecilia Gallerani, Ludovico il Moro e la corte milanese dell’epoca e con un albero genealogico interattivo che consente di comprendere pienamente la storia della nobildonna ritratta da Leonardo.

 

Sito web: www.leonardo3.net 

 

Fonte: Ansa, Leonardo3

Copyright di tutte le immagini: Leonardo3 

 

 

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