E' stato presentato martedì 16 dicembre presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia il nuovo Museo virtuale della Valle del Tevere, nuova installazione realizzata nel Museo dall'Istituto per le Tecnologie applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR in collaborazione con la Direzione Regionale MiBACT per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio, la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria Meridionale, il Museo del fiume di Nazzano e la Società Geografica Italiana.L'iniziativa è stata finanziata da Arcus Spa.
Hanno contribuito Evoca srl e a Franz Fischnaller professionista nella visualizzazione elettronica.
Il progetto è nato per stimolare la curiosità del pubblico e favorire la conoscenza ed esperienza diretta del patrimonio culturale.
Si tratta di una ricostruzione virtuale immersiva che consente un viaggio nel paesaggio della media valle del fiume, passando dai villaggi del VIII a secolo a C. alle abitazioni della colonia romana di Lucus Feroniae, nelle stanze della bella Villa dei Volusii di epoca augustea. I contenuti sono fruibili e navigabili attraverso una interazione naturale con la gestualità del corpo. Basta muovere qualche passo o alzare un braccio per essere ‘catapultati’ nella città di Lucus Feroniae, sott’acqua o a mezz’aria per uno sguardo a volo d’uccello su territorio. L’esperienza multisensoriale permette di incontrare personaggi, interagire con immagini e suoni, grazie tecniche derivate dal cinema o dai videogiochi.
L’area che è esplorabile virtualmente si trova a nord di Roma, tra il Monte Soratte, Fidene Sacrofano e Palombara Sabina. Diversi i punti di vista della narrazione: geomorfologia, ambiente, vegetazione, insediamento territoriale nei secoli, la mitologia, la ritualità e l’iconografia, il paesaggio archeologico, letterario e naturalistico.
Eva Pietroni ricercatrice dell’Itabc-Cnr e responsabile scientifico del progetto ha dichiarato che “l'utente usa solo i movimenti del proprio corpo, si sposta e muove le braccia nell'area interattiva di fronte alla proiezione per avviare contenuti ed esplorare gli scenari 3D. Lo spettacolare sistema di visualizzazione con tre grandi schermi, da 65 pollici ciascuno, favorisce una esperienza immersiva e multisensoriale attraverso quattro scenari: il volo sul territorio, con alcuni approfondimenti sulla sua formazione geologica e ed evoluzione storica in particolare tra VIII e VII secolo a.C. sott’acqua dove la corrente trasporta le immagini ed i suoni della memoria, da quella antica a quella del nostro tempo; la ricostruzione della Villa dei Volusii in cui l'utente visita le strutture di età augustea e vive la storia dei Volusii e del sito, attraverso la testimonianza del liberto Mena; l’antica colonia romana di Lucus Feroniae, popolata da personaggi dell'epoca rappresentati da veri attori ripresi in green screen ed integrati nello scenario virtuale in cui è possibile comparare le tracce parallele del sito reale e ricostruito in 3D”.
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Fonte: CNR