E' stato presentato durante la XXII Giornata nazionale dei beni culturali ecclesiastici, tenutasi a Roma il 12 e 13 maggio 2015, la nuova edizione del portale dei beni culturali ecclesiastici BeWeB (Beni ecclesiastici in WeB).
Nel portale sono stati inseriti e contenuti provenienti da banche dati di diversa natura che le Diocesi e gli Istituti culturali ecclesiastici stanno implementando.
La Giornata sul tema "Beni culturali ecclesiastici e comunicazione. Un umanesimo digitale possibile?" ha voltuo aprire la discussione proprio sulle nuove tecnologie, in particolare sul web, oggi un luogo di incontro per milioni di utenti e che "chiede alla comunità cristiana lo sforzo di dare un senso compiuto alla sua presenza. Senso che renda evidente la bellezza donata che siamo chiamati a trasmettere e che ci inserisce a pieno titolo nel cosidetto “umanesimo digitale”. Nelle diocesi italiane e in molti istituti culturali ecclesiastici, dalla “prima ora” dell’era digitale, numerosi operatori sono impegnati in un imponente e corale opera di catalogazione e riordino del patrimonio culturale che sta portando a dei risultati insperati e straordinari".
Di seguito alcuni dati in merito alle attività di riordino del patrimonio portata avanti attraverso l'inventariazione, la catalogazione e i censimenti:
BENI STORICO-ARTISTICI: oltre 3.800.000 beni inventariati;
BENI ARCHITETTONICI: oltre 65.500 edifici di culto segnalati dalle Diocesi di cui 13.500 censiti;
BENI LIBRARI: oltre 500.000 record bibliografici;
BENI ARCHIVISTICI: 189 banche dati di archivi storici - oltre 3.300 fondi e complessi di fondi;
ANAGRAFE DEGLI ISTITUTI CULTURALI ECCLESIASTICI: 1.492 istituti descritti (archivi, biblioteche, musei).
Sul portale http://www.beweb.chiesacattolica.it/it/ è possibile ricercare informazioni su circa 5 milioni di oggetti del patrimonio culturale ecclesiastico: manufatti artistici, edifici di culto, libri, fondi archivistici ed istituti culturali. Tutti i beni sono stati censiti dalle diocesi italiane e dagli istituti culturali ecclesiastici che ne detengono la proprietà e garantiscono l'implementazione del portale stesso. Il portale è quindi da intendersi un work in progress.
Accordi e convenzioni garantiscono la visibilità dei dati anche nell’Anagrafe delle Biblioteche Italiane, nel Servizio Bibliotecario Nazionale e in Manus online coordinati dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU), in Material Evidence of Incunabula coordinato dal Consortium of European Research Libraries (CERL), nel Sistema Archivistico Nazionale coordinato dall’Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR), nei Luoghi della Cultura realizzato dal Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT). "Si sta verificando come facilitare il dialogo con il Sistema Generale Informativo del Catalogo (SIGECweb) coordinato dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e con CulturaItalia, progetto coordinato direttamente dal MiBACT".
Fonte: Musei-IT, Chiesa Cattolica Italiana