Si chiama PlayMarche la prima spin-off dell’Università di Macerata nata con lo scopo di "sviluppare la filiera dei servizi e della produzione di beni legati alla comunicazione e valorizzazione della cultura e dei beni culturali, con uno sguardo attento al turismo e alla promozione culturale del territorio in tutte le sue forme. Uno dei filoni privilegiati, a giustificare anche il nome, è il gioco, in ogni sua forma, declinato nella logica dell’edutainement".
La nuova società vuole "fornire prodotti e servizi cultural oriented pensati e formulati per il consumatore della società dell’informazione, che culminino in un prodotto integrato di marketing territoriale. Dal locale al globale, per costruire e sostenere un sistema territoriale integrato che individui, valorizzi e comunichi a cluster di utenti differenziati, le relazioni e il capitale territoriale, con l’obiettivo di produrre sviluppo e innovazione economica e sociale ad alto contenuto esperienziale".
Anche la società ETT Spa è tra i soci fondatori di PlayMarche srl, insieme all'Ateneo, unico ente pubblico, e ad altre 12 aziende private: Abaco Soc. Coop., DigiTales neo start up, Casa editrice Eli, Feronia Soc. Coop, Gallo Pomi srl, GeoInformatiX di Alberto Antinori, Marche è Cultura, Net cubo informatica, Integra Gestione sistemi per la cultura, Rainbow srl, Studio il Segno.
Il progetto è nato più di un anno fa e la spin-off è stata costituita nell’ambito del progetto DCE – Distretti Culturali Evoluti della Regione Marche.
Ulteriori informazioni:
http://blog.unimc.it/dce
http://playmarchesrl.it/
Fonte: ETT Spa (www.ettsolutions.com)