Un ritorno che guarda al futuro. Dopo soli 22 mesi di cantiere, l’ex Hotel Ange rinasce come sede del Courmayeur Climate Hub, progetto finanziato nell’ambito del PNRR. Alla comunità è stato restituito uno spazio condiviso, tecnologicamente attrezzato e destinato a ospitare servizi, attività ed eventi legati alla sostenibilità e all’innovazione in ambito montano. Negli stessi spazi, è stata inaugurata la mostra MUTaZIONI – L’arte del cambiamento, a cura di Silent Media Lab e Inarttendu, che unisce illustrazione, videoarte e realtà aumentata con i lavori site specific degli artisti Andrea Carlotto e Sara Cimarosti.
Il 25 luglio 2025 è stata inaugurata la nuova sede del Courmayeur Climate Hub all’ex Hotel Ange. Il pubblico ha potuto finalmente scoprire la nuova veste dell’headquarter del Courmayeur Climate Hub, un luogo fortemente simbolico – già tappa per i pellegrini in transito sulle Alpi, nel Seicento, e poi albergo ottocentesco al centro dello sviluppo turistico locale – restituito alla comunità dopo decenni di oblio. Il progetto di riqualificazione, curato dall’arch. Paolo Massa Bovat dello studio WAU Architetti, ha riportato in vita l’ex Hotel Ange preservandone l’identità storica e adattandolo a una nuova funzione pubblica. Di particolare importanza il recupero degli antichi dipinti murali nel Salone e nel Foyer. Per secoli i viaggiatori aristocratici si sono incontrati tra queste pareti, oggetto di un accurato progetto di restauro sviluppato in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali valdostana, e per il quale la Regione ha partecipato economicamente.L’intervento, realizzato dall’arch. Cristina Bardelli - sempre di WAU Architetti - ha riportato alla luce motivi ornamentali ed elementi decorativi originali. L’intervento ha generato un equilibrio tra restauro e contemporaneità, restituendo la percezione dello spazio originario con una nuova volta a copertura del salone, e integrando il miglioramento energetico e il completo rinnovamento degli impianti.
Intorno al Salone e al Foyer si articolano vari locali, spazi di lavoro, tecnologici e di servizio, adatti ad ospitare eventi e attività di alto valore culturale.In concomitanza con l’inaugurazione, si è tenuto il vernissage della mostra di arte contemporanea MUTaZIONI – L’arte del cambiamento, che fino al prossimo settembre propone i lavori site specific dell’artista audiovisivo Andrea Carlotto e dell’illustratrice Sara Cimarosti. Creata da Luciano Seghesio della Galleria Inarttendu di Aosta, l’iniziativa ha catalizzato l’attenzione sul concetto di transizione – tecnologica, ma anche filosofica, sociale, economica, personale – come evoluzione necessaria: un tema al centro delle riflessioni portate avanti da Courmayeur Climate Hub.
MUTaZIONI – L’arte del cambiamento: una mostra in evoluzione
Non è tanto la natura ad essere fragile e in pericolo, quanto piuttosto noi stessi, come specie umana. L’esposizione inaugurata nel nuovo Courmayeur Climate Hub è come un prisma che riflette, attraverso una pluralità di strumenti – le illustrazioni, la realtà aumentata, le animazioni - tutte le possibilità che scaturiscono da questa riflessione. MUTaZIONI – L’arte del cambiamento procede su un doppio binario: da un lato la mostra nel portico della nuova sede del Courmayeur Climate Hub, applicata a dei ledwall, dall’altro le gemmazioni, le “schegge” di questa proposta, diffuse sul territorio attraverso un’operazione che applica a dei totem fisici un software di realtà aumentata.
Due gli artisti coinvolti. Il valdostano Andrea Carlotto, performer e designer audiovisivo, anima del Laboratorio di Creazione Audiovisiva SILENT MEDIA LAB, presenta alcuni lavori di video arte inediti e site specific, appartenenti alla sua serie denominata “BODY LANGUAGE”. Un flusso costante e a tratti ipnotico, generato a partire da immagini e testi, prodotti e trattati con diversi algoritmi, immerge lo spettatore in un’assorta contemplazione che innesca riflessioni.
L’altra artista, l’illustratrice e visual designer Sara Cimarosti, mantovana e bolognese d’adozione, ha realizzato per l’occasione quattro illustrazioni inedite che raccontano, attraverso un segno molto stilizzato, il cambiamento climatico e la sfida dell’adattamento umano. Le sue opere hanno colonizzato il portico per riverberarsi all’esterno, grazie alle animazioni in realtà aumentata realizzate da Andrea Carlotto. Per ammirarle basta scaricare gratuitamente l’App Artivive e inquadrare l’immagine, che dopo pochi secondi prende vita.