Questo lavoro portato avanti dal team novegese vuole esplorare ed implementare nuove possibilità per la gestione della conoscenza guidata del patrimonio culturale attraverso l'uso di tecnologie avanzate e nuovi metodi. Per conoscere le implicazioni metodologiche, teoriche e pratiche degli usi metodi non distruttivi, si vuol raggiungere l’obiettivo di presentare adeguare e sviluppare una gamma di tecniche e metodi che possano migliorare la ricerca e la gestione delle patrimonio culturale. Il progetto contribuirà ad aumentare la competenza in questo campo a beneficio della ricerca e della gestione sul patrimonio.
Utilizzando una molteplicità di metodi tecnologici non-distruttivi e nuove strumentazioni, il progetto si prefigge lo scopo di colmare le importanti lacune ancora esistenti per migliorare la gestione attuale e futura su più livelli - che comprendono la dimensione storica dei paesaggi, gli ambienti culturali, gli edifici e i monumenti.
Il progetto andrà avanti e svilupperà ulteriormente il lavoro per individuare le strutture fuori terra, nonché l'individuazione di elementi che si trovano sotto la superficie utilizzando satelliti, lidar, foto aeree, prospezione geofisica e scansione iper-spettrali. L’approccio multiplo permette di effettuare studi riguardo il cambiamento dell'uso del territorio, può prevedere il coinvolgimento del pubblico e il monitoraggio di paesaggi e ambienti culturali. Inoltre, sarà inclusi l'uso di avanzate apparecchiature di scansione laser terrestre per la documentazione e il monitoraggio di chiese e di rovine. Per scopi di conservazione il progetto si concentrerà sulla tecnologia x-ray utilizzata su edifici in legno.
Il progetto si articola in due fasi di lavoro e di studio che comprendono l’uso di alta tecnologia per l'identificazione, la documentazione e la comprensione del patrimonio culturale come base per migliorare la ricerca sulla gestione dei paesaggi, ambienti culturali, monumenti, oggetti e superfici.
(Fonte: Redazionale)