E' stata recentemente attribuita la paternità di un autoritratto del 1777. L'autore è John Zoffany, artista tedesco del XVIII secolo i cui migliori autoritratti sono tutti in Italia agli Uffizi di Firenze, al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona e alla Galleria Nazionale di Parma.
Per anni il dipinto è stato considerato una copia ma adesso è stato identificata la sua originalità. Tale nuova attribuzione è stato resa possibile grazie ad un lavoro multidisciplinare con la collaborazione tra Mina Gregori, professoressa Emerita di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Firenze e la ditta Art-Test di Firenze. La professoressa ha studiato fin nei dettagli la tecnica pittorica dell'opera.
"La fattura libera, ha dichiarato la Gregori, con colpi quasi a macchia, non solo nella pelliccia, ma anche negli incarnati, rafforza l’ipotesi della sua autografia. I caratteri brillanti dell’esecuzione rappresentano le qualità che rendono significativa l’opera e corrispondono allo spirito del personaggio”. L’analisi storico-artistica delle vesti, condotta da Cristina Giorgetti (Accademia delle Belle Arti, Firenze), rafforza la tesi che si tratti di una versione contigua alla tela di Cortona.
L'analisi stilistica si è avvalsa delle indagini diagnostiche svolta realizzata dal laboratorio Art-Test di Firenze che hanno potuto confermare l’originalità del dipinto.
La tela è stata dipinta molto probabilmente a Firenze durante il soggiorno toscano di Zoffany (1772-79), è stata restaurata da Roberta Lapucci, restauratrice fiorentina.
La scoperta è stata presentata durante il Simposio Internazionale “Recognizing originality in old master painting”, svoltosi presso l'università americana SACI Studio Art Centers International nel Palazzo dei Cartelloni a Firenze.
L’Autoritratto di Zoffany appartiene a Mnajdra Ltd, Discerning Fine Arts, una giovane società spagnola che si occupa di gestire una collezione di opere d’arte antiche di grande qualità. La società recupera antichi dipinti abbandonati affidandosi a restauratori e scienziati conservatori per il loro recupero.
(Fonte: Obiettivotre)