E' in programma dal 22 al 24 aprile 2013 presso la Certosa di Pontignano a Siena un Seminario internazionale di dibattito dal tittolo "MIND THE GAP - Absence, invisibility and emptiness in the interpretation of archaeological and landscape evidence". Si tratta di due giorni di discussione organizzate in presentazioni e discussioni in inglese, con conseguente pubblicazione e discussione su internet. La raccolta dei dati e l'interpretazione archeologica sono complicate da apparenti lacune nelle evidenze, sia negli scavi, sia nelle fasi di documentazione, prospezioni geofisiche, telerilevamento, indagini sul campo, analisi ambientale o studi manufatto.
Come possiamo sapere se tali "lacune" rappresentano l'assenza di prove, l'incapacità di vedere la prova potenzialmente disponibile, la rimozione di elementi di prova che un tempo erano presenti o una reale lacuna in quello che stiamo studiando? Fino a che punto si può far fronte a tali incertezze che si muovono nell'insieme di dati per una realistica interpretazione archeologica?
Ambiguità di questo tipo sono inerenti l'archeologia intesa come studio basato sull'osservazione di prove materiali. Il seminario esplorerà queste sfide attraverso la discussione tra una dozzina di relatori e una trentina di studenti interessati, docenti, ricercatori e operatori del settore, sia in occasione del seminario iniziale che nella discussione sul web in seguito.
Gli argomenti trattati comprendono aspetti di scavo, di indagine di campo, di prospezione geofisica, ricognizione aerea, interpretazione del paesaggio, ricostruzione ambientale e l'uso di elementi di prova numismatica.
Se il seminario e la sua successiva discussione sul web saranno considerate valide verrà data alla promozione di eventi simili nei prossimi anni.
Presentazioni introduttive
STEFANO CAMPANA (University of Siena): Emptiness in Archaeology and the code of silence
JOHN CASEY (Independent archaeologist and numismatist): When the money is missing: case studies in the constructive use of numismatic evidence
DAVE COWLEY (RCAHMS - Royal Commission on the Ancient and Historical Monuments of Scotland): How big a gap? Some thoughts on scale, emptiness and bias
MARK EDMONDS (University of York): Necessary spaces: real and imagined emptiness in Later Prehistory
ROSE FERRABY (University of Exeter): Drawing out the gaps: Using images to explore absence in the landscape
DARJA GROSMAN (University of Ljubljana): Hidden in stone, mud and water
ROG PALMER (freelance air photo interpreter): Why are there holes in aerial data? And do we need a typology of gaps?
DOMINIC POWLESLAND (Landscape Research Centre): Mind the Gap: emptiness and empty-heads in the study of past landscapes
JAMES RACKHAM (Independent environmental archaeologist & University of Nottingham): So few pieces of the jigsaw! Just how good can our landscape and palaeoeconomic reconstructions be?
FRANK VERMUELEN (University of Ghent): Surveying an Adriatic valley: from meaningless dots to meaningful gaps
EZRA ZUBROW (University of Buffalo): Measuring Emptiness.
Sono invitati i contributi di chiunque operi in qualsiasi campo della ricerca archeologica che si sentono di poter contribuire o beneficiare di questo tipo di discussione.
E' obbligatoria la presenza a entrambe le giornate, ad un costo complessivo di circa € 150 a persona (deposito non rimborsabile di € 50, più resto al momento dell'arrivo).
E' possibile esprimere il proprio interesse tramite e-mail a
I contributi devono essere presenati entro il 1° marzo. Ulteriori informazioni e il modulo di domanda sarà disponibile on-line a metà febbraio. Iscrizione completa e il pagamento del deposito da parte di partecipanti selezionati sarà confermata a metà marzo.
Un limitato aiuto finanziario, attraverso il Progetto ArchaeoLandscapes Europa sarà disponibile per coloro che non possono soddisfare l'intero costo di partecipazione e di viaggio. Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina web dell'ArcLand Grant.
Il Seminario è parte del Progetto ArchaeoLandscapes Europa del Programma Cultura dell'Unione Europea, gestito in questo caso dalla commissione romano-germanica dell'Istituto Archeologico Germanico a Francoforte.
Fonte: www.archeolandscapes.eu