Concluso il restauro della Villa dei Misteri a Pompei

Concluso il restauro della Villa dei Misteri a Pompei

Riaperta a Pompei la Villa dei Misteri, oggetto di un importante intervento di restauro realizzato mediante fondi ordinari della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia per un importo di circa 900.000 euro ed iniziati nel maggio del 2013. Il restauro ha interessato tutti gli apparati decorativi, mosaici e pitture dei diversi ambienti della Villa.

Il restauro, volte alla conservazione delle opere pittoriche e al controllo dei vecchi "microrestauri", è stato preceduto da una serie di indagini diagnostiche per la caratterizzazione dei materiali costitutivi i dipinti e le malte degli strati preparatori e il loro degrado. Sono state eseguite analisi mediante termografia a infrarossi (IR), GPR (Ground Penetrating Radar), misure ad ultrasuoni, esame XRF, spettroscopia Raman.

"Indagini non distruttive per identificare la qualità del pigmento, i distacchi e le crepe all’interno degli strati preparatori dei dipinti, e per analizzare inoltre il degrado dei decori, al fine di individuare le soluzioni più idonee per contenere o arrestare gli effetti dei processi di deterioramento. Interventi di consolidamento hanno invece interessato tutti gli intonaci e i pavimenti con tessere, in cocciopesto e lavapesto. Le lacune visibili sono state completamente integrate con stuccature di sacrificio, che hanno unito esteticamente i frammenti separati e consolidato le porzioni di intonaco senza iniettare sostanze estranee, nonché assorbire l’eventuale umidità di risalita.

La conservazione delle pitture è stato il principale obiettivo degli interventi, per tanto si sono mantenuti gli ultimi strati di cera, che garantiscono nel tempo una buona aderenza dei pigmenti decoesi al supporto e lo difendono dall’ossidazione. La pulitura finalizzata rimozione superficiali di cera, è stata realizzata con sostanze assorbenti e solventi, oltre a impacchi localizzati in piccole porzioni per la rimozione di alterazioni chimiche di degrado. I restauri hanno interessato anche il noto ciclo di pitture che ha reso famosa la Villa dei Misteri, sul quale in via innovativa è stata applicata una tecnologia d’avanguardia di pulitura mediante strumentazione laser. Questa tecnica, per la prima volta applicata a una serie così estesa e importante di affreschi, costituisce una valida alternativa per le superfici estremamente sensibili agli agenti chimici e meccanici. L’utilizzo del metodo laser consente tra l’altro un’efficiente rimozione dei diversi strati protettivi utilizzati nel tempo, dimostrandosi un valido complemento alla pulitura chimica e meccanica.

La campagna di diagnostica è stata condotta in collaborazione con il Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’ Università di Modena e Reggio Emilia, il Dipartimento di Diagnostica per i Beni Culturali dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, la Christian-Albrechts Universitaet di Kiel (Germania) e con il chimico Andrea Rossi. Un ruolo rilevante nei restauri è stato ricoperto da chimici, fisici e archeologi, che hanno contribuito in vario modo a migliorare la conoscenza dei manufatti. Queste figure professionali sono state di costante supporto per lo sviluppo dell’intervento, affiancando in ogni momento l’attività e la sensibilità del restauratore. I restauri sono stati eseguiti dalla ditta Atramentum s.r.l.

 

Ulteriori approfondimenti: Stato dei lavori del Grande Progetto Pompei al 19 marzo 2015.

 

Fonte: MiBACT

 

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