L'artigiano digitale: gli antichi saperi uniti alle moderne tecnologie

L'artigiano digitale: gli antichi saperi uniti alle moderne tecnologie

Nasce la figura dell’ "artigiano digitale" che unisce gli antichi saperi alle moderne tecnologie per sviluppare nuovi prodotti, processi e servizi. Sono questi alcuni obiettivi del progetto ‘Re/active’ realizzato dalla Fondazione TEMA (Tecnologie per i beni culturali e l’artigianato) dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con il prestigioso MIT di Boston (Massachusetts Institute of Technology – Mobile Experience Laboratory).

"Vogliamo stimolare – spiega Giampaolo Moscati, Amministratore delegato di Tema che lo scorso 30 giugno ha partecipato a un nuovo incontro operativo a Firenze – processi di innovazione all’interno di micro e piccole aziende artigiane della Toscana, attraverso l’impiego delle nuove tecnologie digitali che afferiscono al mondo della Digital Fabrication (stampanti 3D, macchine CNC, taglio laser, ecc.). Abbiamo così studiato un modello di formazione che prevede un tirocinio di sei mesi, finanziato da noi e in parte dalla Regione col suo programma Giovani Si, presso un’azienda artigiana e, parallelamente, un percorso di formazione teorico-pratica con il supporto di un FabLab e un corso di Soft Skills a cura di Prospera".

Sono stati selezionati quattro giovani tirocinanti tra i 20 e i 30 anni, per casualità tutti provenienti dal Design Campus dell’Università di Firenze, con sede a Calenzano, e sono stati inseriti in altrettante imprese, ciascuna rappresentativa di importanti settori dell’artigianato toscano: carta (Il Papiro), calzaturiero (Stefano Bemer), ceramica (Toscot) e tessile (Lenzi Egisto). Il loro compito è approfondire la conoscenza dei processi produttivi e delle problematiche tecniche e organizzative delle rispettive aziende e imparare a utilizzare le tecnologie della Digital Fabrication più utili per risolvere specifiche problematiche dell’azienda stessa. In questo modo i giovani formati dal progetto diventano veri attivatori di innovazione.

Il progetto dovrebbe concludersi a fine anno e la Fondazione TEMA, in collaborazione con il MIT, ha intenzione di presentare i risultati del lavoro svolto in una apposita manifestazione a cui saranno invitati i rappresentanti del mondo imprenditoriale e le istituzioni pubbliche. In quella occasione è previsto un “makerthon”, ovvero una competizione aperta a tutti i giovani residenti nel territorio toscano intitolata “Re-thinking Artisans” che prevede, per ogni settore interessato dal progetto, vengano studiate da ciascun gruppo di lavoro delle soluzioni innovative in termini di prodotto, processo o servizio basate appunto sulla Digital Fabrication.

Le migliori proposte saranno premiate da Fondazione TEMA e MIT.

 

Ulteriori informazioni su www.fondazionetema.it/reactive 

 

Fonte: Fondazione TEMA

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