Meraviglie di Venezia: nuove tecnologie per la fruibilità dei beni culturali veneziani

shared culture 15ottMeraviglie di Venezia: tesori sacri e profani nell’area di San Marco” è il titolo del progetto che sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà martedì 15 ottobre nella Sala Convegni di Sant’Apollonia a Venezia. 

“Meraviglie di Venezia” è un imponente intervento di valorizzazione culturale che, utilizzando strumenti multimediali, riprese fotografiche ad altissima qualità finalizzate alla rappresentazione tridimensionale e virtual tour, interesserà nei prossimi mesi 400 opere storico-artistiche di rilevanza mondiale. Una volta concluso, darà vita al primo museo virtuale di così notevoli dimensioni per numero di beni in Italia, fruibile grazie a internet da pc, tablet e smartphone.


In particolare, i virtual tour avranno come oggetto il Tesoro della Basilica di San Marco, lo Statuario pubblico della Serenissima, la Tribuna di Ca’ Grimani a Santa Maria Formosa e lo spazio tra l’area marciana e Piazza San Marco con le sue sculture. La visita virtuale di quest’ultimo ambiente sarà arricchita dalla “decostruzione” del Leone alato posto sulla sommità della colonna: le tecnologie utilizzate nella rappresentazione tridimensionale consentiranno di distinguere i diversi restauri succedutisi nel tempo, ripercorrendo la storia e l’evoluzione iconografica del simbolo per antonomasia dell’antica Serenissima.
Alla conferenza interverranno il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato, Irene Favaretto, Procuratore di San Marco e responsabile scientifico del progetto per la Procuratoria; Giovanna Damiani, Soprintendente Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare; Maurizio Messina, direttore Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia; la ditta Space Spa di Prato aggiudicataria del servizio.
L’intervento è realizzato nell’ambito di “Shared Culture - Progetto strategico per la conoscenza e la fruibilità del patrimonio condiviso”, di cui la Regione Veneto è partner, finanziato attraverso il Programma europeo per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013.

 

Fonte: Giunta Regionale del Veneto

 

Related Articles