Insegnare l’archeologia utilizzando la realtà mista, realtà aumentata, realtà virtuale. Una sfida che pone l’archeologia come disciplina battistrada di una rivoluzione che si annuncia dopo essersi diffusa nei laboratori di ricerca, prossima a investire e rivoluzionare la didattica dalle scienze umane e sociali alla medicina e a tutte le altre discipline scientifiche. Ecco quanto vogliono realizzare gli autori del progetto didattico "MARBLE - Mixed and Augmented Reality in Blended Learning Environments".
E’ questo l’obiettivo del progetto didattico "MARBLE - Mixed and Augmented Reality in Blended Learning Environments" che l'Istituto di scienze archeologiche (IAW) dell'Università di Friburgo, in collaborazione con l'Università di Furtwangen svilupperà nei prossimi mesi dopo aver vinto un finanziamento di 400.000 euro nel concorso Teaching4Future del Ministero della Scienza, della ricerca e delle arti del Baden-Württemberg (MWK).
Saranno messi a punto e testati in particolare metodi di imaging tridimensionali a vantaggio dei corsi universitari di archeologia. Agli studenti sarà così possibile esplorare più da vicino, usando gli appositi visori, i manufatti oggetto dei loro studi usando materiali didattici digitali riguardanti oggetti ceramici e decorazione architettonica; potranno "camminare" virtualmente su antichi mosaici e, in piccoli gruppi, esaminarne immagini e iscrizioni.
Saranno anche in grado di "camminare" attorno a sculture e entrare in edifici e strutture di ogni tipo rimanendo nelle aule ma nel contempo di visitare virtualmente luoghi come grotte e catacombe che non sono loro accessibili a causa della lontananza o delle esigenze di conservazione. Non una esperienza immersiva da fare in solitario ma insieme ai compagni di studio e ai professori, interagendo con essi negli spazi virtuali in uno scenario di realtà mista. Questo è l'obiettivo. Alla base di MARBLE c'è il concetto di apprendimento misto: l’ambiente a realtà mista e aumentata, la realtà virtuale divengono così parte fondamentale del percorso di conoscenza insieme alle lezioni frontali, ai seminari, alle ricerche in biblioteche e alle viste reali.
L'IAW ha sviluppato il progetto in stretta collaborazione con i dipartimenti di e-learning e didattica universitaria, nonché con partner di cooperazione esterna della Facoltà di media digitali dell'Università di Furtwangen.
L’insegnamento digitale, e-learning specializzato si annuncia come il futuro e gli studenti sono chiamati a impegnarsi in questi nuovi avvincenti ambienti di apprendimento, le imprese del settore a sviluppare strumenti e applicazioni orientati a questi nuovi stakeholders, mentre alle università e ai docenti il compito certamente non facile di sviluppare, approntare, adattare contenuti e metodi di insegnamento nonché disegnare una nuova organizzazione della didattica universitaria.