Scopriamo i luoghi della cultura con gli open data

Scopriamo i luoghi della cultura con gli open data

Venerdì 18 Dicembre 2015 presso il Politecnico di Bari si svolgerà un giornata dedicata a discuetere degli open data dei beni culturali utili per la divulgazione e la creazione di nuovi servizi, occasione di aggiornamento sulle potenzialità dei dati aperti per la valorizzazione del patrimonio culturale.

Persone ed organizzazioni raccolgono, per svolgere i loro compiti, una svariata gamma di dati d’ogni tipo. Dati sui beni culturali e sul patrimonio artistico del nostro territorio, dati ambientali sulla qualità dell’aria e dell’acqua, dati sulla posizione degli autobus nelle nostre città. La maggior parte di questi dati prodotti e gestiti da enti pubblici, e dunque pubblici per legge  dovrebbero  essere resi aperti e disponibili all’uso per chiunque. Si chiamano Open Data e sono una immensa risorsa ancora in gran parte inutilizzata.

Alcuni di questi dati possono però essere prodotti anche da privati cittadini che, meglio di chiunque altro, conoscono il proprio territorio e le sue risorse nascoste. Musei privati, monumenti, aree archeologiche non valorizzate, e poi archivi privati e biblioteche: tra i dati di maggiore interesse per il nostro Paese e la Regione Puglia ci sono quelli relativi ai beni culturali.

Sono numerose le categorie di soggetti e organizzazioni che possono trarre beneficio dalla libera disponibilità di questi dati: i cittadini ma anche le imprese del nostro territorio, perché gli Open Data consentono di fare innovazione nella creazione di prodotti e servizi privati per favorire la fruizione e la conoscenza dei beni e dei luoghi della cultura.  

Gli attivisti di OpenPuglia si incontrano a Bari, nel pomeriggio di venerdì 18 dicembre 2015, dalle 13,30 alle 18 nell’Aula 14 del Politecnico, in via Orabona 4, per giocare con i dati del patrimonio culturale pugliese e creare nuovi servizi, orientati alla conoscenza, utili per i cittadini, la pubblica amministrazione e le imprese.

Durante l’incontro saràè possibile imparare come raccogliere i dati e come leggerli in relazione al territorio per il quale e sul quale vengono elaborati. Esploreremo Wikidata, il database libero e collaborativo che “dietro le quinte” supporta il funzionamento di Wikipedia, l’enciclopedia libera e volontaria. Si scoprirà come geo-localizzare i luoghi della cultura pugliesi ed arricchire le mappe libere di OpenStreetMap. Per fare tutto questo c’è bisogno di gente entusiasta e temeraria, che scoprirà durante l’incontro quali sono le nuove professionalità ed opportunità che si aprono grazie all’accesso libero ai dati ed alla conoscenza digitale.

Per tutto il pomeriggio  i partecipanti, muniti del proprio pc, avranno occasione di esplorare e divertirsi con dati e tanto entusiasmo (e grazie alla connessione WiFi messa a disposizione dal Politecnico): si partirà dai dati raccolti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo sui luoghi della cultura,  con l’obiettivo ambizioso di creare un nuovo catalogo relativo a tutti i luoghi della cultura della regione, statali e non statali, ovvero provinciali o regionali, ma anche privati!

Un'opportunità di sviluppo per il territorio regionale e per il Paese grazie a trasparenza e partecipazione, le parole cardine su cui ruota la condivisione della conoscenza.

 

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Ulteriori informazioni su sito di Open Puglia

 

Fonte: Open Puglia

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