Droni, laser scanner e altre tecnologie non invasive per lo studio delle Piramidi

Droni, laser scanner e altre tecnologie non invasive per lo studio delle Piramidi

Il Ministero Egiziano per le Antichità, Mamdouh Eldamaty, ha recentemente annunciato che alcuni ricercatori dell'Università del Cairo, l'Università di Lavale e la Nagoya University lavoreranno al rilievo non invasivo del piramide Egiziane mediante l'impiego di tecnologie innovative quali radiografia muonica, termografia infrarossa, fotogrammetria.

L'obiettivo del progetto Scan Pyramids è quello di indagare le grandi piramidi d'Egitto, senza toccarle ed operare la minima perforazione, ha dichiarato Eldamaty all'Ahram Online. 

"Con questa missione che, forse, non sarà in grado di risolvere il mistero delle piramidi, sperimenteremo nuovi processi, e senza dubbio avremo una migliore comprensione di ciò che queste piramidi nascondono all'interno delle loro massicce mura", ha spiegato Hany Helal, preside della Facoltà di Ingegneria dell'Università del Cairo. La tecnologia sarà applicata anche alla ricerca del''eventuale sepoltura della regina Nefertiti in una camera nascosta nella tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re, come proposto dall'egittologo inglese Nicholas Reeves.

Il progetto partirà a novembre 2015 permetterà di scoprire eventuali corridoi e camere nascoste, ancora oggi sconosciute, mediante l'impiego di tecnologie non invasive come la termografia infrarossa, le digitalizzazioni 3D con laser scanner e droni.

La termografia infrarossa permetterà di realizzare una mappa termica delle piramidi, in modo da studiare lo stato di conservazione e di conoscere se la superficie delle pietre è simile a quella delle pietre all'interno della struttura e, quindi, l'effetto degli agenti atmosferici e dell'inquinamento nel tempo. Zone fredde indicheranno la possibile presenza di aperture interne, cavità, stanze o corridoi.

Più innovativa è la radiografica muonica,  che con dei rivelatori interni misurerà i muoni assorbiti dalle Piramidi, permettendo di verificare e visualizzare con precisione la presenza di camere e corridoi all'interno dei monumenti.

Il team sarà in grado di creare una mappa dettagliata degli interni della piramide documentando differenze di accumulo causate da aree vuote, dove muoni passeranno liberamente, e aree più dense che assorbono o deviano le particelle.

Fotogrammetria e laser imaging saranno utilizzati per creare una mappa 3D delle piramidi e delle zone circostanti. Verranno impiegate due tipologie di droni, entrambe dotate di scanner laser.

Il primo tipo, con ala fissa, volerà sopra la zona per ottenere immagini per la costruzione di modelli 3D delle piramidi. Le scansioni laser saranno in grado di catturare i dettagli fine a 5 centimetri permettendo di ottenere una mappatura compelta dei monumenti.

La seconda serie di droni consentirà di riprendere immagini da pochi metri da monumenti. Questo rilievo fornirà informazioni geometriche e sulla costruzione degli edifici e sull'allineamento e il montaggio dei blocchi di pietra e la loro lavorazione.

I modelli 3D saranno messi a disposizione dei ricercatori e il pubblico in open data dal'Istituto Francese French Heritage, Innovation and Preservation (HIP), organizzazione non-profit coinvolta nel progetto il cui mandato è lo studio, conservazione e trasmissione del patrimonio culturale attraverso l'uso della tecnologia.

Un interessante applicazione di questi modelli 3D ottenuti dalla fotogrammetria 3D, una volta che saranno messi a disposizione del pubblico, potrebbe essere quella di renderli accessibili attraverso la tecnologia della realtà virtuale come gli Oculus Rift.

 

 

Il progetto ScanPyramids si concentrerà su quattro capolavori della IV dinastia (2575-2465 aC).

Sul sito di Dahshur, una quindicina di chilometri a sud di Saqqara, la missione studierà la piramide del Sud, chiamata Bent e la piramide del Nord, chiamato Rossa, entrambi costruiti dal faraone Snefru (2575-2551 aC), fondatore dell'antico Egitto della IV dinastia, nota anche come "l'età delle Piramidi."

Sulla piana di Giza, a circa venti chilometri dal Cairo, la missione studierà le piramidi dei faraoni Cheope e Chefren. costruito dal figlio e nipote di Snefru.

 

Scarica la scheda di approfondimento

 

Sito web: scanpyramids.org

Guarda il video di presentazione di Scan Pyramids qui di seguito riportato.

Fonte: Archeology.org, Engineering.com

 

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