Martedì 31 ottobre 2017 l’Associazione Civita e le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano il progetto WeACT³- Agire insieme. La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio, un’iniziativa per la valorizzazione delle Gallerie attraverso la messa a sistema di soluzioni tecnologiche offerte da un gruppo di imprese ed Enti associati a Civita con l’obiettivo di garantirne una più efficace fruizionedel museo da parte dei visitatori.
In occasione della presentazione, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, verranno firmati il contratto di sponsorizzazione tecnica fra il Museo e le suddette imprese nominate, oltre che un atto esecutivo con l’Enea, che sanciscono la realizzazione del progetto WeACT³.
Questo accordo rappresenta, senz’altro, un’unicità nel rapporto pubblico-privato. Per la prima volta un gruppo di undici imprese, coordinate dall’Associazione Civita, giunge alla firma congiunta di un contratto di sponsorizzazione tecnica mettendo a disposizione, in maniera integrata – da qui lo slogan Agire Insieme – una serie di interventi tecnici a vantaggio delle Gallerie Nazionali di Roma, un museo con due sedi, Palazzo Barberini e la Galleria Corsini, due luoghi di cultura del nostro Paese di assoluto valore storico-artistico, per prestigio dei capolavori custoditi e che assieme raccontano la storia di come l’arte è stata guardata e goduta dal periodo Barocco ad oggi.
WeACT³ è un progetto innovativo, dunque, i cui punti di forza risiedono nel processo e nel modello proposti: un’efficiente partnership pubblico-privata sostenibile in cui, in un’ottica di fattiva e concreta collaborazione, si incontrano la capacità strategica di imprese capaci, grazie alla propria esperienza, di produrre risultati concreti, e le competenze scientifiche e di indirizzo della Direzione delle Gallerie.
La proposta progettuale WeACT³, che è frutto di un accurato lavoro di analisi dei due siti da parte delle imprese nonché di un ascolto puntuale delle linee strategiche e delle necessità espresse dalla Direzione del Museo, si basa sull’adozione di soluzioni tecnologiche innovative volte ad attrarre e fidelizzare nuovi pubblici, anche attraverso il coinvolgimento dei giovani, nonché ad incrementare la partecipazione di cittadini avvicinandoli alla conoscenza delle collezioni delle Gallerie attraverso la partecipazione alla vita culturale promossa da queste ultime.
Questo modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato, attraverso l’impiego di strumenti innovativi a supporto della visita delle Gallerie e della conservazione del proprio patrimonio, ha individuato nello sviluppo del progetto interventi specifici per:
- il monitoraggio ambientale e l’efficientamento energetico, a cura di Avvenia Srl ed Ericsson Telecomunicazioni Spa;
- gestione e controllo centralizzato dei sistemi di Sicurezza Fisica attraverso una piattaforma software di supervisione, a cura della Gruppo DAB SpA;
- la costruzione di un modello integrato di gestione della conoscenza attraverso i contenuti digitali sul patrimonio del Museo, a cura di Consorzio Glossa;
- l’incremento del flusso delle visite tramite: un’APP disegnata per facilitare la fruizione e l’interpretazione delle collezioni della Galleria Corsini a cura di Consorzio Glossa; strumenti di Digital Marketing a cura di Oracle e Data Management PA SpA; ampliamento servizi di pagamento digitali a cura di Mastercard; un progetto esecutivo per lo sviluppo del Mobile Ticketing a cura di Vodafone e Wind Tre; oltre che una collaborazione alla promozione del Museo a cura di Associazione Civita, Logotel ed Ericsson;
- l’acquisizione di immagini ad alta definizione con laser scanner a colori e ricostruzione fotogrammetrica 2D e 3D ai fini della conservazione e della fruizione di alcune opere a cura di Enea.
WeACT³ è una proposta progettuale in cui la messa a disposizione delle ingenti potenzialità insite nelle nuove tecnologie a favore della valorizzazione del patrimonio culturale ha costituito per le imprese una sfida accattivante nonché un aiuto fattivo per la crescita non solo civile ma anche economica di un Paese, il nostro, che può vantare un patrimonio artistico-culturale di assoluto prestigio a livello internazionale. L’auspicio è quello di dare l’avvio, tramite questo progetto pilota, ad un modello di gestione che possa risultare replicabile, in futuro, anche su altri siti culturali.