Report della presentazione dei risultati di WeAct3 – La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio

Report della presentazione dei risultati di WeAct3 – La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio

Giovedì 13 dicembre 2018 si è svolta a Palazzo Barberini la presentazione dei risultati di WeAct3 – La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio. Il progetto nasce dalla stretta collaborazione tra le Gallerie Nazionali di Arte Antica e l’Associazione Civita, con l’adesione di 11 partner privati italiani con oltre 20 specializzazioni differenti.

Gianni Letta, presidente di Associazione Civita, ritiene che rappresenti un esperimento vincente da proporre in futuro come modello per la gestione del patrimonio nazionale. I due elementi fondamentali sono la collaborazione pubblico-privato e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Riguardo quest’ultime sottolinea come la scienza da sola non basti, ma al servizio della cultura e dell’arte può far vibrare i cuori ed esaltare il valore della bellezza. Flaminia Gennari Santori, direttrice delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, sostiene l’introduzione del digitale nel museo, poiché rappresenta uno strumento funzionale alle quattro missioni di tutela, interpretazione, comunicazione e condivisione della struttura stessa.

Alla presentazione del contributo di ciascuno dei partner del progetto è seguito il discorso di chiusura di Alberto Bonisoli, Ministro per i beni e le attività culturali. Il suo entusiasmo è evidente, al punto da ammettere di essersi fatto un regalo personale nel dedicare l’intera mattinata alla presentazione, nonostante i suoi collaboratori scalpitassero. Il progetto racchiude in sé gli elementi chiave per lo sviluppo gestionale del patrimonio. I risultati sono stati sorprendenti poiché comuni sono gli obiettivi. La gestione dei ruoli è ben bilanciata ed è stata elaborata una formula che unisce il settore pubblico con la velocità e l’elasticità del privato. L’orgoglio deriva inoltre dal forte carattere “Made in Italy”: le competenze, le tecnologie e i finanziamenti sono state ricercate e trovate all’interno del nostro paese. La tecnologia applicata è, inoltre, un settore da continuare ad innovare e sviluppare, poiché permette una migliore gestione delle risorse, umane ed economiche, ed un’applicazione in ambito educativo. La sfida del nostro paese consiste nel mettere a disposizione il patrimonio al vasto pubblico, e l’accessibilità deve essere di due tipologie: a livello di informazioni, chiare e personalizzate, e di gestione numerica del pubblico stesso.

In sintesi, i prodotti rilasciati al museo dai partner del progetto sono i seguenti:

  • Un sistema IoT di monitoraggio e diagnostica non invasivo ed una relazione di un piano di risparmio energetico volto a garantire una maggiore sicurezza delle opere esposte – Energy management a cura di Avvenia ed Ericsson;
  • Una piattaforma software di supervisione per gestire e centralizzare sistemi e sottosistemi di sicurezza installata presso la sala regia di Palazzo Barberini – Security&Safety a cura di Gruppo DAB SpA;
  • Un sistema, accessibile online, che raccoglie, elabora ed organizza i contenuti prodotti dalle Gallerie (inventari, catalogo, immagini, etc..) consentendo di costruire una base di conoscenza dell’intero patrimonio conservato, condivisa da tutte le funzioni organizzative del museo – Sistema di gestione delle collezioni a cura di Consorzio Glossa;
  • Lo sviluppo di un servizio che consentirà alle Gallerie di essere il primo museo in Italia in cui sarà possibile acquistare il biglietto tramite credito telefonico – Mobile ticketing a cura di Vodafone e Wind Tre;
  • Ampliamento dei servizi digitali a pagamento, con l’introduzione dei POS contactless presso le Gallerie, al fine di rendere i pagamenti semplici, sicuri e veloci. Inoltre, attraverso la propria piattaforma internazionale “Priceless Cities”, MAstercard ha promosso eventi dedicati ai titolari di carte iscritti al programma, supportando la promozione del museo – Pagamenti digitali a cura di Mastercard;
  • Un’applicazione per tablet con cui il pubblico, da febbraio 2019, potrà comprendere ed approfondire la conoscenza delle opere esposte – Guida digitale Galleria Corsini a cura di Consorzio Glossa;
  • Un modello 3D dettagliato della volta “Il trionfo della Divina Provvidenza” al fine di consentirne il monitoraggio anche per interventi di restauro – Digitalizzazione della volta di Pietro da Cortona a cura di ENEA;
  • Un modello 3D del “Trono Corsini” e del busto di Papa Alessandro VII Chigi di Gian Lorenzo Bernini volto a favorire la loro fruizione in modalità virtuale con cui facilitare la visibilità di alcuni dettagli, oltre che monitorare lo stato di conservazione delle opere nel tempo – Ricostruzione 2D&3D di due opere esposte in Galleria Corsini a cura di ENEA;
  • Servizi di affiancamento e consulenza per la gestione di iniziative e campagne di digital marketing del museo al fine di incrementare visibilità e afflusso di visite – Digital marketing a cura di DM Cultura e Oracle;
  • Una serie di iniziative che hanno affiancato la comunicazione e la promozione del progetto del museo, quali: la creazione di un’identità digitale e uno storytelling efficace ed univoco del progetto, grazie alla realizzazione del sito web, di una serie di video e di un kit di comunicazione – Sito Web e comunicazione a cura di Logotel; l’organizzazione di 5 eventi volti a promuovere la conoscenza del progetto e delle Gallerie verso un pubblico più ampio e diversificato – Eventi promozionali a cura di Associazione Civita; un hachathon rivolto ai giovani creativi – Maratona digitale a cura di Ericsson.

Fonte: Associazione Civita

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