Terrae Motus: l’arte e le nuove tecnologie raccontano il terremoto

Terrae Motus: l’arte e le nuove tecnologie raccontano il terremoto

È stata presentata l’installazione virtuale che consente di visitare via web la Mostra Terrae Motus, allestita presso la Reggia di Caserta. Il progetto, presentato oggi dal direttore della Reggia Mauro Felicori e da Sanzio Bassini, direttore del dipartimento Supercalcolo, Applicazioni e Innovazione del Cineca, è accessibile su web dal sito della Reggia.

La Mostra Terrae Motus (visitabile presso la Reggia fino al 31 Ottobre 2016) nasce su iniziativa del gallerista napoletano Lucio Amelio che la progettò e costituì progressivamente chiamando a raccolta importanti artisti internazionali, per dedicare un'opera che testimoniasse una reazione personale e collettiva al terremoto che colpì la Campania e la Basilicata il 23 novembre del 1980.
Il Virtual Exhibitor, che consente di navigare virtualmente tra le opere della Mostra, è il primo dei progetti realizzato da Cineca a seguito dell'accordo siglato con la Reggia di Caserta. La sperimentazione ha avuto come oggetto il cantiere di Terrae Motus con l’obiettivo di dare la possibilità ai curatori di ottimizzare gli allestimenti delle mostre in modo semplice e filologicamente corretto sfruttando le potenzialità delle tecnologie applicate ai beni culturali.

Metodologia di lavoro

Si è partiti dalla modellazione delle sale prendendo i rilievi CAD, e trasportandoli su Blend4Web, un potente framework open source utilizzato anche dalla NASA per dare visibilità alla missione esplorativa del pianeta Marte.
Una volta modellati gli spazi, si sono integrate le opere, complete di catalogazione e metadati descrittivi, per poterle inserire negli ambienti virtuali. Da un lotto di 50 schede su 72 opere, il lavoro si è svolto congiuntamente agli storici dell’arte per poter avere la catalogazione completa delle opere. Infine, oltre alle opere bidimensionali, e cioè quadri e fotografie, si procederà all’inserimento delle installazioni multimateriche, che necessitano per poter essere filologicamente corrette di una campagna di acquisizione fotogrammetrica molto accurata, ma che restituisce alla Reggia un valore aggiunto come documentazione conservativa dello stato dei Beni.
I visitatori possono quindi immergersi nella navigazione del modello 3D della mostra Terrae Motus, e i curatori potranno avere in futuro uno strumento agile e potente per poter allestire nuove mostre negli stessi spazi.

 

cineca ve

 

Futuri sviluppi

Il possibile sviluppo di questo applicativo potrà aggiungere la modellazione di nuovi volumi della Reggia, per poter integrare in un unico modello 3D sia la possibilità per i visitatori di navigare realisticamente tutti gli spazi e le Collezioni della Reggia a distanza, ma anche per i tecnici il poter avere in un unico modello tutti i dati degli impianti, informazioni conservative, dati su temperatura ed umidità delle sale e tutto ciò che può facilitare la gestione e la manutenzione di questo splendido Patrimonio.
Il Cineca è un protagonista nell’ambito di Big Data, il sistema dei beni culturali e del patrimonio artistico monumentale e paesaggistico è dominato dai Big data della comunicazione, della visualizzazione multimediale, della ricostruzione grafica 3D e delle sue applicazioni di rendering e di produzione innovativa di contenuti. Il connubio non poteva mancare e il Cineca sta lavorando per dare vita ad un centro di eccellenza per il Cultural Heritage 4.0”, ha detto Sanzio Bassini, direttore del Dipartimento SCAI del Cineca.
Questa è la prima di tante iniziative che abbiamo in programma con il Cineca. Un piccolo progetto che ha l’ambizione di diventare uno dei progetti pilota del Governo italiano per lo sviluppo culturale del nostro Paese”. Ha dichiarato Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta. “C’è molto dinamismo, in Italia, nell’ambito dell’innovazione tecnologica applicata ai beni culturali. Quello che manca è la locomotiva: ruolo che, per la sua esperienza e per le sue competenze, può essere svolto proprio dal Cineca”.

Il Cineca e i beni culturali

Con questo progetto Cineca conferma il suo impegno nel campo dei beni culturali. Nei prossimi tre anni, attraverso lo sviluppo di un ecosistema digitale, supercalcolo e visualizzazione scientifica avanzata potranno portare ai massimi livelli il potenziale della Reggia di Caserta grazie alle risorse di: High Performance Computing, Big Data analysis, grafica avanzata, creazione di ambienti virtuali che favoriscano l’accesso adatabase di informazioni culturali, il tutto con approccio open e crossmediale.
Negli ultimi vent'anni il Cineca ha maturato molte esperienze nell'applicazione delle tecnologie dell'informazione ai beni culturali, alcune delle quali concepite proprio assieme a Mauro Felicori, oggi direttore della Reggia di Caserta.
Alla realizzazione del Virtual Exhibitor Terrae Motus 3D hanno collaborato Antonella Guidazzoli, Simona Caraceni, Silvano Imboden, Francesca Delli Ponti, Daniele De Luca, Luigi Verri, Maria Chiara Liguori  e Giovanni Bellavia del Cineca e Mauro Felicori, Antonio Gentile, Pino Graziano della Reggia di Caserta.

Terrae Motus alla Notte Europea dei Ricercatori
In occasione della Notte Europea dei Ricercatori sarà disponibile al pubblico una versione immersiva, su cardboard, dell’applicazione Terrae Motus, per poter provare la stessa emozione di visitare la collezione negli imponenti ambienti della Reggia da qualunque altra parte del mondo.
La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto della Commissione Europea per la divulgazione scientifica, e si terrà il 30 settembre in tutte le principali città europee. A Bologna l’iniziativa, SOCIETY, è guidata dall’Università di Bologna e vedrà la partecipazione di tutti i principali centri di ricerca presenti sul territorio: CINECA, CNR, INAF,INFN, INGV.

 

Vai al Virtual Exhibitor: http://bit.ly/TerraeMotus

 

Fonte: CINECA

Related Articles