Report della Commissione Europea sulla digitalizzazione del patrimonio culturale

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E' stato recentemente pubblicato il report della Commissione Europea sulla Digitalizzazione, accessibilità online e conservazione digitale del patrimonio culturale che mostra l'incremento di progetti di digitalizzazione e iniziative sul patrimonio digitalizzato, collaborazioni pubblico-private e condivisione degli sforzi per la digitalizzazione attraverso centri competenza o aggregatori.

La visibilità web di contenuti culturali è aumentata attraverso la riduzione delle misure di marchiatura o di protezione visiva e l'ampio uso di formati aperti e di social media. Tuttavia, la digitalizzazione resta una sfida poiché solo una piccola parte delle collezioni europee è stata digitalizzata finore: circa il 12% in media per le biblioteche e meno del 3% per i film.

Il report si basa su una serie di relazioni nazionali presentate dal 2013 fino all'inizio del 2014 sulla attuazione della raccomandazione dedicata. Tutte le segnalazioni pervenute (25 relazioni) sono disponibili online.
Tra i buoni esempi si includono:
- la Polish National Audiovisual Institute che gestisce un portale multimediale per la condivisione di risorse culturali e la produzione di nuovi contenuti da questi; 
- la Galleria Nazionale Finlandese che offre un strumento di supporto app-developer nei Paesi Bassi, il libero riutilizzo dei libri digitali nella banca dati della Koninklijke Bibliotheek e il database della Biblioteca Universitaria che è possibile utilizzare anche a fini commerciali;
- la raccolta di Suoni, realizzata con una partnership tra la BNF francese, Believe Digital e Memnon Archiving Services, che offre 200.000 record nella Médiathèque Numérique;
- la condivisione innovativa e il riutilizzo di modelli per i beni digitali, come ad esempio i monumenti della Polonia app;
- Digisam che coordina la digitalizzazione di molte istituzioni del patrimonio culturale in Svezia.

La Commissione continuerà a monitorare i progressi in questo settore mediante relazioni periodiche, come quella attuale e presiedendo gruppo di esperti degli Stati membri. Sarà anche controllata la corretta trasposizione della direttiva sulle "opere orfane" per far diventare online libri, articoli di stampa, e film che sono ancora protetti dal diritto d'autore ma i cui autori o di altri aventi diritto non sono noti o non può essere localizzato o contattato.

 

Consulta il report

 

Fonte: Cordis 

 

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