Meraviglia. È lo stato d’animo che prova chi si trova dinnanzi ad inattesa e straordinaria bellezza. Ma è anche la parola che contraddistingue un’esposizione che ha dell’incredibile. Già perché si tratta di vere e proprie Meraviglie, quelle emerse dagli scavi archeologici del Hubei nella Cina orientale ed esposte per la prima volta in Europa nei musei archeologici di Este e Adria con una finestra al Museo d’Arte Orientale di Venezia.
Ma partiamo dallo Stato di Chu. La storia cinese ci porta ad identificare Qin Shi Huangdi quale Primo Imperatore dell’Impero Cinese, colui che costruì la Grande Muraglia e il Grande Canale Imperiale, unificò pesi e misure ed edificò la sua tomba seppellendovi seimila guerrieri e cavalli di terracotta. Un imperatore talmente potente da cancellare persino la memoria dei suoi ex vicini. Tra cui vi era proprio il Regno di Chu. Considerato uno stato leggendario, poiché nulla rimase a testimoniare ciò che esso fu, riemergerà ventidue secoli dopo, facendoci conoscere il suo glorioso passato. Le gigantesche tombe del mitico Stato di Chu ci raccontano come il suo regno ebbe un ruolo fondamentale nella civiltà cinese tra l’VIII e il III secolo a.C., in particolare nelle due grandi epoche storiche conosciute come Periodo delle Primavere e degli Autunni (722 – 481 a.C.) e dei Regni Combattenti (481 – 221 a.C.) nel quale raggiunse il suo massimo splendore, prima di essere distrutto dal potente Stato di Qin. Ed ecco che con assoluto stupore, possiamo vedere oggetti così antichi ma vivi nei colori, nei materiali, nei significati. Ritroviamo oggetti in seta e giada, considerata il più potente degli amuleti e “salvacondotto” per l’Aldilà; splendidi bronzi cerimoniali che servivano per accompagnare i defunti nella nuova vita ultraterrena, ma anche legni, armi, armature e oggetti in cuoio incredibilmente intatti grazie al sapiente uso della lacca, in cui lo Stato di Chu raggiunse livelli ineguagliati.
Meraviglie dello Stato di Chu si presenta in due percorsi espositivi multimediali e interattivi, dove la scoperta di straordinari reperti millenari viene accompagnata dalla presenza di schermi touch, multimedialità, video emozionali e tecnologie laser che fanno vivere a chi percorre la mostra una vera e propria esperienza. La sezione di Adria “l’Arte della Guerra” presenta armi, armature e parti di carri da guerra, con una ricostruzione animata che permette di scoprire usi e funzioni dei reperti deposti nelle teche. “I Suoni del Fiume Azzurro”, l’esposizione sul tema della musica ospitata ad Este, propone oggetti in bronzo, giada e meravigliosi strumenti musicali che rivivono nella sala immersiva, dove è possibile ascoltarne le antiche melodie grazie ad una strabiliante ricostruzione multimediale. La mostra offre anche isole di approfondimento, in cui scoprire attraverso tablet i segreti delle meraviglie esposte, mappe animate e strumenti ludici interattivi, come il gioco “indovina chu” che immerge i visitatori nei suoni della civiltà Chu.
Nonostante le differenze territoriali, economiche e storiche, fra Cina e Veneto vi è un sottile filo di seta. I Cinesi conoscono bene Venezia e i reperti rinvenuti nel Hubei testimoniano proprio le straordinarie similitudini fra la Cina e gli antichi veneti. Fra i suggestivi richiami vi è il ruolo determinante del fiume, la consuetudine di deporre nelle tombe prestigiosi oggetti destinati al cibo e al vino e il tema dei commerci. La mostra è un invito a seguire questo gioco di rimandi e corrispondenze, che rivelano un immaginario denso di metafore, un mondo ricco di spiritualità che si rivolge con analoga profondità al mistero dell’Aldilà.
SEDI E ORARI
Museo Nazionale Atestino
Via G. Negri 9/c, Este (PD)
Orario: 9:00 – 19:00 - tutti i giorni
Museo Archeologico Nazionale di Adria
Via G. Badini 59, Adria (RO)
Orario: 9:00 – 19:00 - tutti i giorni
Museo d’Arte Orientale di Venezia – Ca’ Pesaro
Sestiere Santa Croce n. 2076, Venezia
Orario: 10:00 – 17:00, dall’1 aprile orario: 10:00 - 18:00.
Dal martedì alla domenica.
Ulteriori informazioni sul sito mostra-chu.it
Fonte: CultourActive (www.cultouractive.com)