FATE - Nuova piattaforma per la fruizione di Beni Culturali e Naturali 

FATE  - Nuova piattaforma per la fruizione di Beni Culturali e Naturali 

La nuova wave di Philmark Group sposa i temi più avanzati delle nuove tecnologie e viene premiata per FATE – From heAven To Earth, un progetto internazionale visionario, cofinanziato dall’European Space Agency e dall’Agenzia Spaziale Italiana e finalizzato alla progettazione di un Metaverso in ambito Citizen Science e Cultural Heritage.

FATE ha come fine ultimo quello di rendere il turismo un “bene collettivo, accessibile e inclusivo” attraverso la preservazione dei siti culturali e naturalistici nazionali ed internazionali, la loro fruizione in Virtual Reality e Augmented Reality anche a scopo professionale e il coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso il Turismo virtuale.

La piattaforma FATE, oltre ad essere un importante hub di nuove esperienze turistiche dei Beni Culturali e Naturali (musei, pinacoteche, parchi archeologici, ecc.), si propone dunque di diventare una Banca Dati di realtà culturali funzionali agli specialisti dei diversi settori coinvolti (archeologi, storici dell’arte, antropologi, fisici, ecc.).

Per testare la piattaforma FATE sono stati selezionati due siti archeologici

  • La millenaria città di Ebla (Siria), insieme al suo Archivio Reale, riconosciuta come la scoperta più leggendaria del XX secolo da parte degli archeologi italiani;

  • Cencelle, città medievale dell’Alto Lazio fondata nell’854 d.C. e con continuità di vita fino al XVII secolo. Gli archeologi sono stati affiancati da biologi, antropologi, archeozoologi, ingegneri, storici della medicina, geologi e chimici da quasi trent’anni, ottenendo un enorme mole di dati, grazie ad un approccio interdisciplinare. 

Philmark Group è molto orgogliosa di questo successo, in quanto è un esempio vincente di sinergia:

  • Tra le diverse BU e Aree di Philmark Group, nello specifico la Factory, l’area Consulting e l’area Games, a coronamento degli sforzi intrapresi trasversalmente in questi anni;
  • Tra una realtà industriale e il sistema universitario; per questo si ringrazia il Dipartimento di Scienze dell’Antichità e il Dipartimento di Ingegneria Astronautica ed Energetica della  Sapienza Università di Roma, coinvolti entrambi attivamente nel progetto.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina sul sito dell’ESA.
 

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