Beni culturali e tecnologie tra i temi dell'accordo tra CNR e Università Shinawatra

Beni culturali e tecnologie tra i temi dell'accordo tra CNR e Università Shinawatra

Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’Università Shinawatra (Siu) hanno firmato una collaborazione congiunta nei settori agricoltura, cibo, ambiente, scienze sociali, tecnologie e beni culturali. La firma dell’accordo è avvenuta a Bangkok, presso la sede dell’Università, alla presenza di Francesco Saverio Nisio, ambasciatore italiano in Thailandia, di Yingluck Shinawatra, già primo ministro thailandese, e di Stefano Leandri e Carlo Gardella, rispettivamente presidente e Ceo a Bangkok della Gl Group, azienda leader nel settore It, partner del Cnr in Italia e all’estero e della Siu, che ha contribuito a promuovere la collaborazione. Con questa firma, nata dalla visita in Italia nel 2013 dell’allora premier, in occasione del 145° anniversario dell’inizio delle relazioni diplomatiche italo-thailandese, le due istituzioni prevedono per il futuro di collaborare anche per il settore delle smart cities e dell’information technology e di raggiungere risultati commerciali concreti mediante lo sviluppo d’impresa.

Shinawatra è un’università internazionale specializzata in information technology, ambiente, energia, amministrazione aziendale e new media, con corsi di laurea e post-laurea seguiti da studenti provenienti da 24 paesi. La Siu ha sviluppato competenze in aree di ricerca avanzata finalizzate ad aiutare la competitività nazionale, attraverso vari progetti sotto la supervisione del Centro della ricerca e dello sviluppo, e a ricercare opportunità di business mediante relazioni con l’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico e in Cina.

È un grande onore lavorare con l’Università Shinawatra”, ha dichiarato Paolo Annunziato, direttore generale del Cnr. “L’accordo è una prima iniziativa volta ad incrementare le attività accademiche e di ricerca congiunte in questo Paese. Consideriamo l’Asia un’area dal potenziale e dalle risorse ingenti, e dunque intendiamo rafforzare anche in Thailandia la collaborazione scientifica tecnologica, nonché quella con le istituzioni e le imprese locali. Una collaborazione che certamente porterà benefici a entrambi i paesi”.

 

Fonte: CNR

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