La realtà virtuale simula il mondo reale ed è già utilizzata quotidianamente nella medicina e chirurgia, nella robotica, nella ricerca spaziale, nelle terapie cognitivo-esperienziali, nella progettazione architettonica, in archeologia, nei Musei e per attività didattiche e di formazione.
La realtà virtuale è un'esperienza immersiva di un ambiente costruito intorno all'utente. È semplice da usare su dispositivi come tablet, smartphone e PC, ai quali possono essere aggiunte periferiche o wearable technologies come guanti sensoriali, tute, joystick, auricolari, e visori come l'Oculus Rift, il GearVR della Samsung, il Daydream o l'economico Cardboard di Google.
Quest'ultimo è un visore VR in cartone facilmente assemblabile e accessibile a tutti perché utilizzabile col proprio smartphone. È ampiamente diffuso nei più innovativi percorsi museali e archeologici, come accessorio indispensabile per la didattica moderna e per una efficace promozione dei beni culturali.
Sistemi tecnologici in realtà virtuale come Archipano sono utilizzati anche senza i visori o altre periferiche, direttamente sull'ipad, iphone, tablet, smartphone o PC e Mac. Utilizzando i sensori di movimento, il touchscreen o il mouse del computer, è possibile visualizzare un ambiente su una immagine sferica o video a 360°. A differenza dei comuni tour virtuali, la visualizzazione sferica interattiva consente, ad esempio, ad un architetto di mostrare al proprio committente l'esatto impatto ambientale del progetto da realizzare, con il corretto inserimento dei modelli tridimensionali o bidimensionali. Per una realistica collocazione dei modelli 3d (architetturali o archeologici) in VR o in una scena sferica è fondamentale saper gestire numerosi fattori per uniformare le naturali differenze fra rendering di progetto e scena reale.
Esempio di visualizzazione di Archipano da cardboard
La realtà virtuale permette di riprodurre fedelmente siti di patrimonio storico e culturale, che possono essere pubblicati e diffusi tramite diverse piattaforme. Spesso i siti di interesse storico possano essere vietati al pubblico a causa del passare degli anni o scarsa manutenzione, oppure sono impossibili da interpretare correttamente. Con l'ausilio di questa tecnologia si è in grado di ricostruire repliche di siti come caverne, ambienti naturali, antiche città, monumenti e sculture, facilitandone la diffusione e consultazione da qualsiasi posizione.
L'avanzamento delle tecnologie permette di navigare in ambientazioni fotorealistiche in tempo reale, interagendo con gli oggetti presenti in esse.
Il team della digi.Art ha sviluppato il sistema Archipano mettendo a disposizione il suo know-how per creare applicazioni professionali on line mirate alle restituzioni fotorealistiche di scene virtuali e sferiche personalizzate. Senza dover installare nulla sul proprio dispositivo mobile o computer, è possibile visualizzare a 360° in modalità immersiva con visore VR o modalità tablet con touchscreen, ambienti reali e virtuali ricostruiti digitalmente e interattivi da più punti di vista e con sovrapposizione del progetto o dell'ipotesi ricostruttiva sul reale.
In modalità VR la navigazione all'interno dell'ambiente è gestita dal movimento della testa per guardarsi intorno e scegliere il punto di vista. L'utente può utilizzare lo sguardo per interagire, spostarsi da un punto all'altro della mappa, e attivare o disattivare la visualizzazione dei modelli 3d o 2d.
Archipano è una finestra su una realtà simulata utilizzato per:
- lo studio di fattibilità e l'inserimento nell'ambiente reale per progetti da realizzare;
- la comunicazione di idee progettuali, senza fraintendimenti, a enti pubblici e committenti;
- visite a siti archeologici e culturali con ricostruzioni ipotetiche interattive;
- attività didattiche e formative per le scuole;
- superamento delle barriere sensoriali e motorie;
- gaming e serious gaming.
La digi.Art realizza applicativi multimediali e didattici, video-guide interattive per esposizioni museali, siti archeologici e centri storici, anche in realtà aumentata e realtà virtuale. È specializzata nel rilievo tridimensionale, nell’elaborazione e restituzione dei modelli 3D, nel restauro e nelle ricostruzioni virtuali. Progetta e realizza riproposizioni filologiche di siti e reperti storici, artistici ed archeologici anche con rappresentazioni mediante proiezioni olografiche.
Sito web della piattaforma in versione beta del sistema Archipano: www.archipano.it
Guarda il video di presentazione riportato in fondo alla notizia.
Fonte: digi.Art (www.digi-art.it)