Scienza e Beni Culturali 2014: quale sostenibilità per il restauro?

scienza beniculturali 2014Il trentesimo convegno "Scienza e Beni Culturali" si svolgerà a Bressanone dal 1 al 4 luglio 2014 sul tema "Quale sostenibilità per il restauro?". Giunto all’importante traguardo della trentesima edizione il convegno Scienza e Beni Culturali intende quest’anno affrontare un tema, quello della SOSTENIBILITA’che, oltre ad essere di rilevante attualità, pone ­ed ancor più porrà nell’immediato futuro­ la necessità di una approfondita riflessione sulle ricadute che ciò comporta nel settore della conservazione dei Beni Culturali.


L’attenzione posta nell’ambito europeo agli aspetti legati alla sostenibilità, a partire dall’imminente applicazione dei Regolamenti Europei REACH e CLP e dall’introduzione di criteri di valutazione che tengano conto oltre che della pericolosità delle sostanze anche del loro intero ciclo di vita (dalla produzione allo smaltimento), suggerisce infatti di ampliare il concetto stesso di sostenibilità.
In particolare l’obiettivo, ampliando l’abituale valenza di natura economica o legata alla fruizione che si da a questo termine, è quello di indagare concettualmente e operativamente il significato del termine SOSTENIBILITA' applicato al settore del restauro, laddove trattamenti conservativi da lungo tempo praticati, verrebbero radicalmente messi in discussione.
Occorre delineare con chiarezza i temi che possono/devono concorrere a questo nuovo scenario che si va delinenado; le implicazioni che possono derivare da un uso più consapevole di materiali, prodotti e tecnologie complessivamente sostenibili, considerando quindi anche aspetti quali: sicurezza, ecocompatibilità, durabilità, tossocità, costo energetico complessivo (produzione e trasporti).
Basti pensare, ad esempio, ai sistemi di isolamento “a cappotto” per i quali si pone l’interrogativo sulla loro effettiva sostenibilità non solo nell’immediato (consumi energetici per la produzione, uso di prodotti ad elevato impatto ambientale, ecc.) ma anche sulle problematiche che emergeranno quando bisognerà affrontare il tema del loro smaltimento, al decadere della loro efficienza.
E’ inevitabile quindi la necessità di una serie di riflessioni disciplinari che ridefiniscano, anche sotto il profilo teorico, gli orizzonti del restauro e della conservazione negli anni futuri.
Una effettiva sostenibilità richiederà quindi un diverso approccio progettuale con valutazioni complessive di ampio respiro, a partire dal reale significato che si vuole attribuire alla sostenibilità per arrivare alla individuazione di una serie di indici della sostenibilità, almeno per quanto concerne l’ambito dei Beni Culturali e del costruito in genere. Non ultima la necessità di privilegiare la manutenzione come primo atto della sostenibilità.
Sarà quindi necessario valutare la opportunità di evitare il ricorso a soluzioni non sostenibili, privilegiando scelte, tecnologie e materiali compatibili con il contesto storico, geografico ed ambientale. Ci si chiede ad esempio quanto possa essere considerato sostenibile l’uso di prodotti anche innovativi (leganti speciali, fibre di carbonio, ecc.) nel costruito presente nelle aree ove è privilegiato l’uso del mattone crudo, piuttosto che, modificando se del caso l’approccio progettuale, sperimentare il ricorso a materiali e sistemi disponibili localmente.


Al fine di approfondire queste tematiche si invitano gli operatori del settore a inviare contributi che sviluppino i seguenti aspetti:
•Scelte e riflessioni teoriche
•Sostenibilità e minimo intervento
•Materiali sostenibili,
•Ecocompatibilità, sicurezza, impatto energetico.
•Ciclo di vita (LCA) e smaltimento,
•Rapporto fra vecchie e nuove tecnologie
•Case History
•Definizione di indici per la valutazione della sostenibilità
•Aspetti normativi
•Metodologie specifiche di valutazione della sostenibilità
•Verifiche e prospettive
•Rapporto tra fruizione e sostenibilità
•Manutenzione e sostenibilità

  

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Note per gli autori

Nell'intento di favorire una maggiore diffusione del contributo scientifico che il convegno Scienza e Beni Culturali da anni cerca di portare al settore della Conservazione e del Restauro, nonché di aumentarne la valorizzazione culturale si ricorda che:

1) Il convegno, nel quale sono previste sessioni orali e poster, avrà carattere internazionale con lingue ufficiali italiano ed inglese, pertanto, pur restando ferma la possibilità di proporre aerticoli in lingua italiana si sollecita la stesura degli stessi in lingua inglese. Le relazioni orali potranno comunque essere tenute in italiano.

2) il comitato organizzatore si riserva di chiedere agli autori di apportare le modifiche/integrazioni eventualmente suggerite dal referee. Questa articolazione richiede, per gli ovvi tempi aggiuntivi necessari per i vari passaggi, un rigoroso rispetto delle scadenza. Pertanto contributi pervenuti oltre le scadenze indicate nelle circolari e nelle comunicazioni non verranno accettati.
Per la presentazione del lavoro deve essere inviato un abstract preliminare, sufficientemente esaustivo, di lunghezza massima una pagina, entro il 20 gennaio 2014 alla segreteria del Convegno Arcadia Ricerche preferibilmente via email (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Agli autori dei contributi scientifici selezionati verrà richiesto di inviare un resto esteso di massimo 10 pagine.
tutti i contributi scientifici saranno pubblicisti negli Atti, che verranno distribuiti ai partecipanti all'apertura del Convegno.

 

 

 

Associazione Scienza e Beni Culturali
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web: www.scienzaebeniculturali.it 
tel.: 00+39.0415093048 fax: 00+39.0415093098

 

 

Fonte: Scienza e Beni Culturali