L’Accademia Americana a Roma e i ‘Monuments Men’ nella Seconda Guerra Mondiale

L’Accademia Americana a Roma e i ‘Monuments Men’ nella Seconda Guerra Mondiale

Il 21 novembre 2019 alle ore 17:00, presso l’Aerofototeca Nazionale nella sede dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione - ICCD (via di San Michele 18, Roma) si terrà il primo degli otto incontri informali del ciclo “A che serve volare 2”. Per l’occasione interverrà Corey Brennan, Rutgers University / American Academy in Rome, con una presentazione dal titolo: L’Accademia Americana a Roma e i ‘Monuments Men’ nella Seconda Guerra Mondiale. Questo secondo ciclo di otto incontri mira a proseguire il percorso tracciato nella scorsa edizione e prevede un appuntamento al mese da novembre 2019 a giugno 2020. Gli incontri sono volutamente informali e a ingresso libero, rivolti a chiunque voglia immergersi in questi itinerari in volo, senza per forza dover essere ‘addetti ai lavori’.

Diceva Eugenio Turri, uno dei più grandi geografi italiani, che “la Terra appare veramente, dall’aereo, come il grande teatro in cui gli uomini recitano la loro avventura”. Dall’alto è possibile vedere in ampiezza, capire meglio lo svolgersi di tanti fenomeni, cogliere i nessi esistenti tra punti differenti del pianeta, constatare quanto l’uomo e la stessa natura continuamente fanno per cambiare la realtà su cui poggiamo i piedi. Guardare dall’alto serve a leggere e ricostruire la storia da un punto di vista differente, avendo il pieno controllo e dominio del territorio, con la possibilità di comprendere e tessere in maniera immediata le mutazioni intercorse nel tempo ad opera dell’uomo e della natura.

La seconda serie di A che serve volare, conferenze informali organizzate dall’Aerofototeca Nazionale, racconta temi e risultati di varie attività degli ultimi anni, che ruotano attorno alle maggiori collezioni conservate in archivio. Si parlerà del ruolo dei Monuments Men nella salvaguardia delle opere d’arte ma soprattutto del grande fondo di fotografie aeree Alleate (che deve proprio ad alcuni di loro la sopravvivenza e la nuova destinazione a scopo culturale) ma anche della meno nota collezione di foto aeree dell’Asse italiano-tedesco. Risalendo alla Grande Guerra, ci verrà narrato il ruolo svolto dalla fotografia e la figura di un asso dell’aviazione, Giorgio Michetti, figlio del più noto pittore Francesco Paolo. Rimarremo nel mondo dell’Aeronautica Militare (cui l’Aerofototeca è legata fin dalla fondazione nel 1959) con il racconto di prima mano di un pilota impegnato nella documentazione del territorio italiano negli anni ’70-’80, approfondendo poi l’attività della prestigiosa Scuola di Aerocooperazione di Guidonia (RM). Infine, uno sguardo contemporaneo sull’Italia raccontato da un importante fotografo e la presentazione al pubblico di due grandi fondi fotografici (ma non solo) recentemente acquisiti dall’Aerofototeca chiuderanno questa serie di incontri.

L’Aerofototeca Nazionale è dal 1959 il maggior archivio civile di immagini aeree dell’Italia. Al suo interno sono custodite milioni di fotografie aeree che abbracciano un arco di più di un secolo di storia e trasformazioni. Come molti archivi culturali italiani è depositario di settori di conoscenza dallo straordinario potenziale informativo dato dalle immagini del territorio. Trattandosi di un patrimonio di tutti, ICCD apre le sue porte creando narrazioni interpretative a disposizione del pubblico. 

WEB A che serve VOL 2A

 

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