Conservazione e valorizzazione della Capsella di Samagher

capsella samugherLa Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare insieme al Museo Archeologico Nazionale di Venezia organizza un incontro di studio su "La Capsella Di Samagher: presentazione dei primi risultati delle nuove ricerche". La Capsella di Samgher è un reliquiario del V secolo D.C. recentemente esposto durante la mostra "Costantino 313" (allestita a Milano dallo scorso ottobre fino a marzo 2013 e ora al Colosseo di Roma fino al 15 settembre 2013) organizzata per celebrare i 1700 anni dall'Editto di Milano, con la quale la religione cristiana divenne libera.

Il reliquiario è stato scoperto a Samagher (Pula, Croazia) nel 1906 sotto l'altare della chiesa di S. Ermagora, è realizzato in avorio scolpito con rinforzi e accessori in argento. Probabilmente di artigianato romano, è di eccezionale valore per la storia della prima arte cristiana, la storia della Chiesa e la storia dell'impero romano per la raffinata decorazione a rilievo sul coperchio e sui quattro lati.

In particolare, l'interpretazione dei critici è unanime nella loro convinzione che i motivi iconografici sul coperchio e sul lato frontale sono ispirati ai mosaici, non più conservati, dell'abside della Basilica costantiniana di San Pietro, conosciuta solo grazie ai disegni rinascimentali.

Varie ipotesi sono state avanzate per quanto riguarda i personaggi raffigurati, per esempio Costantino ed Elena che visitano la Basilica di San Pietro nel 326 sul retro, Galla Placidia con il piccolo Valentiniano a sinistra, Valentiniano e la moglie Licinia Eudossia. La Capsella è databile alla metà del V secolo dC, a causa delle caratteristiche tipologiche e stilistiche di figure maschili e femminili e il motivo iconografico del "trono vuoto", che compare per la prima volta sul mosaico nella parte superiore dell'arco di la Basilica di Santa Maria Maggiore, databile dopo il 431 dC (Concilio di Efeso).

Recentemente il Museo ha deciso di svolgere una campagna di indagini diagnostiche sulla Capsella allo scopo di studiarne la struttura, i materiali componenti e lo stato di conservazione per il successivo intervento di restauro. Tali analisi sono state effettuate dall'Ing. Seracini del San Diego's Center of Interdisciplinary Science for Art, Architecture and Archaeology.

Ai ricercatori del CNR-ISTI e di Alinari24ORE è stata invece affidata l'attività di valorizzazione mediante campagna fotografica, scansione e restauro 3D attraverso l'uso di nuove tecnologie di ricostruzione 3D. Alla società NoReal il compito di applicare la realtà aumentata sul medesimo manufatto.

L'evento si svolgerà mercoledì 8 maggio 2013 alle ore 16:30 presso lo Statuario Pubblico, Vestibolo della Libreria Sansoviniana Piazzetta San Marco, 13/A a Venezia,

 

Programma

 

Saluto del Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, Maurizio Messina

 

Saluto della Soprintendente della Soprintendenza Speciale Polo Museale, Giovanna Damiani

 

Analisi storico-artistica, Michela Sediari, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale

 

Intervento conservativo, Bettina Schindler, Restauratrice Attività diagnostica, Maurizio Seracini, Direttore del San Diego’s Center of Interdisciplinary Science for Art, Architecture and Archaeology

 

Modellazione 3D, Roberto Scopigno e Marco Callieri del ISTI-CNR di Pisa e l'Ing. Sam Habibi Minelli (Alinari 24ORE)

 

Realtà aumentata, Davide Borra, Direttore di NoReal.it e Presidente di Mimos

 

 

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Ulteriori informazioni: http://vcg.isti.cnr.it/capsella/

 

Museo Archeologico Nazionale

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Fonte: Museo Archeologico Nazionale di Venezia

 

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