La digitalizzazione di Notre Dame continua  

©Art Graphique & Patrimoine
©Art Graphique & Patrimoine

Oltre al lavoro di digitalizzazione eseguito dallo storico Andrew Tallon esiste un dato acquisito nel tempo dal team della Art Graphique & Patrimoine, un modello 3D della Cattedrale basato su diverse campagne di digitalizzazione realizzate in molti anni di attività della società che opera in Francia nel settore della digitalizzazione del patrimonio. 

AGP ci ha comunicato che sono state ritrovate tutte le scansioni del telaio in rovere effettuate nel tempo: 150 scansioni con precisione millimetrica per un totale da 3 a 5 miliardi di punti  e una densità da 1 a 2 punti per mm². L'eccezionale densità di punti consente una riedizione ineguagliabile dei dettagli del telaio e del tetto a differenza della scansione di Andrew Tallon (un punto ogni 2 o 3 centimetri)  che voleva solo acquisire i volumi generali dell'edificio nel quadro delle sue ricerche sui sistemi costruttivi delle cattedrali. 

Sono stati trovati anche i dati digitali della guglia, così come quelli di altre parti della cattedrale. Il team della AGP è al lavoro per raccogliere tutte le scansioni. Si stima che il database finale dovrebbe contenere da 30 a 50 miliardi di punti. Lo stesso team ha aiutato Andrew Tallon durante la sua digitalizzazione per la sua finalità di analisi costruttiva che ha generato 1 miliardo di punti.

AGP metterà a disposizione questi dati classificati come “relevé 3D lasergrammétrique et photogrammétrique (mesure 3D laser)” che potranno essere utilizzati come base per i progetti e i lavori di ricostruzioni delle parti incendiate.

AGP sta attualmente collaborando con le operazioni di messa in sicurezza e valutazione dei danni. Il team ha iniziato nella giornata di sabato i primi rilievi 3D del dopo incendio a Notre-Dame, successivamente tutti i dati verranno comparati con quelli antecedenti l'incidente.

(Fonte: http://www.artgp.fr)

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