Dal 17 ottobre al 17 novembre il Museo Nazionale di Palazzo Mansi ospita la mostra “Purity. Barry X Ball, l’ossessione dell’oggetto”. L'esposizione, realizzata in occasione di Lu.Be.C 2012, permette di realizzare un incontro tra passato e presente, tra tradizione e avanguardia mediante tecnologia di ultima generazione.
Barry X Ball è un artista nato in California e che attualmente vive e lavora a New York. L'attività artistica di Ball si caratterizza per essere una risposta contemporanea a grandi capolavori del passato. Non intende replicare opere antiche ma "per trarne ispirazione per sfidarne la bellezza, la forza espressiva e la qualità formale, come una sorta di 'magica ossessione' dell’idea". Per questa sua interpretazione del classico, Barry X Ball utilizza attrezzature e procedure complesse, tradizionali o innovative, come la scansione digitale 3D, la progettazione virtuale e la modellazione, arrivando all'intaglio in pietre e marmi preziosi e alla levigatura eseguiti a mano, "per ricreare, attraverso giochi di trasparenze e di distorsioni, l’uso di materiali diversi e la variazione delle dimensioni, la stessa intensità e armonia degli originali".
Una volta realizzate, le sue creazioni sono previste per interagire con gli arredi delle stanze di un edificio antico o di un museo, scelte dallo stesso artista per l’esposizione.
Nell’estate del 2008 Barry X Ball ha lavorato su La dama velata (La Purità) di Antonio Corradini, un busto in marmo bianco di epoca barocca che appartiene alla collezione permanente di Cà Rezzonico a Venezia. Ball in collaborazione con i partner tecnici della Unocad, ha realizzato la scansione digitale in 3D dell’opera di Corradini utilizzando uno scanner Breuckmann a frange di luce non invasiva di ultima generazione.
I dati della scansione sono stati modificati e rielaborati nello studio newyorkese di Ball con varie applicazioni che consentono di ‘scolpire’ in modo virtuale: "ogni dettaglio del modello virtuale tratto dal Corradini è stato alterato a computer e piccoli danni dovuti al tempo sono stati risanati. Il drappeggio è stato reso più soffice e liscio, così che il vestito e il corpo che esso nasconde avessero la stessa consistenza. Un ulteriore panneggio è stato aggiunto sia sul retro che nella parte bassa della figura, per creare un’opera veramente a tutto tondo e non soltanto frontale. La croce latina è stata eliminata dalla scollatura per rendere il velo più universale, in omaggio a Venezia quale luogo d’incontro di culture (Europa, Asia, Africa) e religioni (cristiana, islamica, ebrea). La dimensione del seno è stata leggermente aumentata per far prevalere l’aspetto carnale del delicato equilibrio tra pietà e sensualità. La scultura è speculare rispetto a quella del Corradini per realizzare un’immagine straniante, non familiare, sottilmente nuova – per creare una visione trasformata della scultura originale, come se essa si vedesse riflessa in uno specchio.
I dati digitali sono stati poi utilizzati da un laboratorio di Carrara per sgrezzare la scultura in onice con frese ad alta velocità montate su un robot dotato di CNC (computer a controllo numerico) e guidato dal software CATIA CAM (fresatura con computer). La scultura grezza è stata quindi spedita a New York nello studio dell’artista per la finitura a mano. Dopo più di 1500 ore di intaglio, sabbiatura e lucidatura – seguite dalla stesura finale di un velo di resina come impregnante – la scultura era finalmente ultimata. Dal concepimento al completamento, la realizzazione del lavoro è durata più di tre anni".
Purity sarà presentata ai Musei Nazionali di Palazzo Mansi da Barry X Ball in persona il 17 ottobre. Alle ore 10.30 è prevista un'anteprima per gli studenti durante il corso della quale l'artista racconterà il suo metodo di lavoro. Alle ore 17.00 l'opera Purity sarà presentata al pubblico e Barry X Ball illustrerà il progetto ispirato alla tomba di Ilaria del Carretto su cui sta lavorando in questo periodo.
Per l’evento è previsto l'ingresso libero, secondo i seguenti orari dal martedì al sabato: 8.30-19.30 (ultimo ingresso 19.00).
Ulteriori informazioni: www.luccamuseinazionali.it
Fonte e Credit: Unocad, Musei Nazionali di Lucca