Nell’ambito delle attività del Progetto Europeo Nano-cathedral "Nanomaterials for Conservation of European architectural heritage developed by research on characteristic lithotypes" l’ISCR ha avviato una sperimentazione di consolidanti e protettivi nanometrici sulle superfici architettoniche della facciata della chiesa di Santa Pudenziana a Roma, interessate da fenomeni di degrado dovuti all’esposizione agli agenti atmosferici ed all’inquinamento urbano.
La sperimentazione consisterà in un confronto tra consolidanti e protettivi nanometrici testati nell’ambito del progetto Nano-Cathedral* e altri prodotti tecnologicamente avanzati. Si prevede una fase di intervento in situ su materiali lapidei naturali (pietra serena, travertino e marmo) e artificiali (intonaci, stucchi e dipinti murali) e una in laboratorio su provini. Il cantiere di Santa Pudenziana per le cui attività è stato necessario l’allestimento di un ponteggio per una durata prevista di sette mesi sotto la direzione dei lavori di Bruno Mazzone e con il coordinamento per la sicurezza di Rocco D’Urso rappresenta una rara occasione di confronto e studio sulle caratteristiche peculiari della facciata ottocentesca. La fase di sperimentazione sarà guidata da relatori e docenti della Scuola di Alta Formazione dell’ISCR riuniti in gruppo di lavoro in quanto occasione di tesi di laurea delle allieve Michela Bassi e Laura Mangiapelo della SAF-ISCR.
- Approfondimento sulle tecniche esecutive e pianificazione dell’intervento di restauro: interventi mirati su aree caratterizzanti dei materiali di cui è composta la facciata con finalità di approfondimento e successiva redazione di un capitolato generale dei lavori di restauro (Carla Giovannone, Luciana Festa)
- Attività di studio di storia dell’arte e dell’architettura: studio storico artistico consistente sui mutamenti che la facciata ha avuto nel corso dei secoli, sul rapporto tra la facciata ed il resto dell’edificio e tra questa e il contesto urbano.
- Verranno approfonditi i temi del riuso degli elementi lapidei nel portale e dell’ambito cronologico e stilistico in cui si collocano, dei restauri architettonici coevi alla facciata di S. Pudenziana, delle figure protagoniste del rifacimento del 1870, l’artista Pietro Gagliardi e l’architetto Antonio Manno (Dora Catalano, Bruno Mazzone)
- documentazione grafica in Cad, fotografica con raccolta ed elaborazione dati in GIS (Angelo Rubino)
- Indagini scientifiche per lo studio dello stato di conservazione: studio del contenuto d’acqua delle murature della facciata e delle disomogeneità causate da interventi precedenti mediante indagine termografica e indagini multispettrali di C.n.D sulle superfici (Giuseppe Fabretti)
- monitoraggio microclimatico (Carlo Cacace)
- indagini colorimetriche sugli affreschi e nella fase di controllo cromatico dei trattamenti consolidanti e protettivi, sperimentati in situ e sui provini (Fabio Aramini)
- caratterizzazione dei materiali costitutivi e delle forme di degrado (Giancarlo Sidoti, Lucia Conti)
- caratterizzazione dei biodeteriogeni (Marco Bartolini)
Lo studio sarà svolto in collaborazione con Alessandra Centroni e Morena Costantini della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.
*Il progetto Nano-Cathedral è un progetto europeo che ha visto la partecipazione dell’ISCR. È stato finanziato con fondi del Programma europeo Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione (grant agreement 646178).
Nella foto in alto e in homepage la facciata della chiesa di Santa Pudenziana a Roma prima dell’allestimento del ponteggio; nella foto piccola accanto al testo la stessa facciata parzialmente nascosta del ponteggio (foto ©ISCR-MiBAC)