Prima Giornata dello Speciale Esri User Conference

Prima Giornata dello Speciale Esri User Conference
Emilio Misuriello, AD di Esri Italia (a sinistra) e il giornalista Emilio Albertario (a destra)

Si è tenuta oggi la prima giornata dello Speciale Esri User Conference, una diretta streaming organizzata dalla Esri Italia e presentata dal giornalista Emilio Albertario, per rivedere e commentare la prima giornata della Esri User Conference a Redlands, in California, anch’essa in diretta streaming mondiale dalle ore 10.00 in California (19.00 secondo il fuso orario italiano). Sia Bruno Ratti, presidente della Esri Italia, che Jack Dangermond, presidente della Esri USA, hanno tenuto a sottolineare nei loro saluti iniziali come le difficoltà di quest’anno abbiano portato la Esri a rivedere il proprio convegno annuale in una modalità che, alla fine, si può dire sia di quanto più somigliante alle sue stesse finalità: connettere territori e persone tramite la tecnologia. Bruno Ratti ha, in particolare, specificato come la Esri sia un “sistema nervoso” che connette il paese nei suoi diversi aspetti, dall’economia, alla cultura, alla sanità.

A seguire i saluti, la prima parte dello Speciale è stata dedicata alla visione della riunione plenaria della Esri della giornata precedente. Nel corso delle plenaria sono state presentate le numerose utilità del GIS e le innovazioni con cui la Esri cerca di migliorare questo strumento. Da citare, l’AppStudio di ArcGIS che è stata recentemente messa a disposizione di tutti gli utenti, e il Suitability Modeler (per ArcGIS Pro), che permette di analizzare e individuare dove un determinato evento può verificarsi in un dato territorio, ad esempio dove la coltivazione di caffè può prosperare all’interno  di un’isola.  

Il leitmotiv principale di questa prima presentazione è l’avvicinare il mondo del GIS ad utenti non specialisti, come dimostra anche il fatto che abbiano notevolmente semplificato l’Online Map Viewer su ArcGIS, offrendo una palette di colori più ricca per permettere una visualizzazione migliore dei dati. Questo è decisamente un ottimo trend in ragione del fatto che, per quanto gli esperti possano modificare, evolvere o creare strumenti sempre migliori, alla fine il GIS si basa sul territorio e sui dati offerti dalla società e dalla vita quotidiana, per cui c’è avrà sempre bisogno di quest’ultima per crescere.

La seconda parte dello Speciale Esri User Conference ha invece visto una serie di interviste, condotte da Emilio Albertario, in collegamento con esperti che lavorano con ArcGIS e collaborano con la Esri Italia da anni. La prima è stata Marcella Faraone, Responsabile della ricerca per le nuove tecnologie e delle innovazioni dei flussi di lavoro con BIM e GIS di FS Technology, che ha mostrato come si stia sviluppando la consapevolezza del GIS quale elemento utile in tutte le fasi del lavoro, dalla progettazione alla costruzione, e di come in futuro si possa allargare ad utenti non specialisti. Come secondo intervento, si è collegato Stefano Brigaglia, di JAKALA spa, trattando dei pregi e le sfide con cui la Esri si impone sul mercato. A seguire è stato intervistato Sergio Pirozzi, ex-sindaco di Amatrice e ora consigliere della Regione Lazio, che ha illustrato come l’utilizzo del GIS permetta di gestire meglio le risorse del territorio, intervenendo laddove necessario e in un’ottica di prevenzione.

Nel complesso dei collegamenti molto apprezzati, poiché si è trattato di un modo con cui poter avvicinare il pubblico italiano al mondo del GIS e far capire quanto esso stia diventando fondamentale nella realtà di tutti i giorni.

La terza parte è stata dedicata al GeObservatory, con la presentazione del progetto vincitore del “FormaMentis InnovACTION Award Ricostruiamo Amatrice”, il concorso che ha coinvolto 70 studenti da 34 scuole di tutta Italia. La studentessa Francesca Di Minni, componente del gruppo vincitore, ha illustrato le diverse idee che lei e i suoi compagni hanno sviluppato, tramite gli strumenti di ArcGIS, per ricostruire Piazza Brigata Julia ad Amatrice: da un cafè letterario autosufficiente a livello energetico, a un’area relax per la popolazione, ad arredi urbani ecologici come delle piccole pale eoliche. Augurandosi di poter presto presentare il progetto esecutivo.

Con i saluti finali, l'AD di Esri Italia, Emilio Misuriello, ed Emilio Albertario hanno ricordato i temi di domani, tra cui il Covid-19 e le sfide che esso ha comportato.

 

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