Green Conservation of Cultural Heritage, Workshop a Roma

restauro sostenibileDal 27 al 28 ottobre presso il CNR, sede centrale di Roma, si terrà il Workshop Internazionale dal titolo “Green Conservation of Cultural Heritage”.  La conservazione ed il restauro dei beni culturali comporta la potenziale esposizione a fattori di rischio per la salute dei lavoratori e dell'ambiente.

Dal punto di vista tossicologico, restauratori/conservatori (di seguito denominati «restauratori») sono comunemente esposti a miscele complesse di diversi tipi di sostanze nocive che potrebbero essere responsabili di una vasta gamma di effetti tossici, da effetti lievi nelle vie aeree superiori indotti da particelle sospese nell'aria, dannose per gli effetti cancerogeni di alcuni prodotti di trattamento, tra cui (ma non solo) vernici e pigmenti. L'ampia gamma di non-standard tecniche di restauro (l'etica richiede sempre soluzioni caso per caso) utilizzate durante gli interventi sul bene culturale spesso implica l'uso di solventi e di altre miscele chimiche così come i prodotti biocidi, e porta ad una valutazione importante dei rischi effettivi. Spesso le opere d'arte devono essere restaurate in loco e in ambienti interni, spesso senza alcuna ventilazione adeguata. Inoltre, lo smaltimento dei rifiuti chimici può essere molto costoso e potrebbe portare a gravi conseguenze sull'ambiente, se non viene eseguita correttamente, e colpire persone estranee alla procedura di restauro. E' quindi indispensabile prendere in considerazione aspetti ecologici, economici e sociali quando si guarda la pratica della conservazione e supportare soluzioni scientifiche per la conservazione. Il workshop affronterà questa sfida, ponendo le basi per il Restauro sostenibile e lo sviluppo di linee guida per la Grren Conservation focalizzata sulla sostituzione di prodotti e metodi tradizionali.

Il Workshop, incentrato sul tema "Restauro sostenibile", si propone di discutere i seguenti argomenti:
a) prodotti ecologici provenienti dai settori delle biotecnologie e dei nanomateriali;
b) metodologie scientifiche alternative già disponibili in grado di sostituire i prodotti pericolosi e i metodi per i lavoratori e l'ambiente utilizzati nei trattamenti di restauro tradizionali;
c) nuove ricerche a metodi più sostenibili che tengano conto sia delle condizioni di lavoro che della facilità d'uso;
d) i programmi di formazione, le attività o gli studi sulla consapevolezza dei restauratori sui rischi per la salute, derivanti dall'uso di sostanze chimiche nel corso delle procedure di restauro.
L'integrazione della sicurezza e la salute sul lavoro con la sostenibilità e le pratiche di conservazione verde è essenziale per ottenere vantaggi significativi per la salute dei restauratori e per proteggere l'ambiente. Metodi verdi applicati alla conservazione dei beni culturali, e la prevenzione della produzione di rifiuti pericolosi, sono gli elementi chiave per guardare la pratica della conservazione e supportare soluzioni scientifiche di conservazione.


L'incontro è gratuito, non viene richiesto nessun costo di registrazione.
Termine ultimo per la presentazione di abstract: 10 maggio 2015
Il workshop è organizzato in collaborazione tra SMATCH, YOCOCU, CNR-ICVBC, Università della Calabria, Legambiente, Fillea / CGIL.
Maggiori informazioni saranno presto disponibili su www.yococu.com e www.restaurosostenibile.eu.  Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

English version

International Workshop “Green Conservation of Cultural Heritage”
October 27 th -28th, 2015
National Research Council of Italy (CNR) – P.le Aldo Moro n. 7, 00185 Rome Italy


Conservation and restoration of Cultural Heritage assets involves the potential exposure to risk factors for worker’s health and the environment. From the toxicological point of view, restorers/conservators (hereinafter referred to as ‘restorers’) are commonly exposed to complex mixtures of different types of harmful substances that could be responsible for a wide array of toxic effects, from mild effects in the upper airways induced by harmful airborne particulate matter to the carcinogenic effects of certain treatment product, including (but not only) paints and pigments. The broad range of non-standardized (ethics require always case-by-case solutions) restoration techniques employed during the interventions on Cultural Heritage items often involves the use of solvent and other chemical mixtures as well as biocidal products, and leads to a challenging assessment of the actual risks. Frequently, artworks must be restored on-site and in indoor environments, often without any adequate ventilation. Moreover, the disposal of chemical waste may be very expensive and it could lead to serious consequences on the environment if it is not carried out properly, and affect people unrelated to the restoration procedure. It is now imperative to take ecological, economic and social aspects into consideration when looking at conservation practice and supporting conservation science solutions. The workshop will address this challenge, laying the foundation for Sustainable Restoration and developing guidelines for Green Conservation focused to substituted traditional products and methods.

The Workshop, focused on the issue “Sustainable Restoration”, is aimed to discuss the following topics:
a) eco-friendly products coming by biotechnologies and nanomaterial sectors;
b) scientific alternative methodologies already available capable to replace the hazardous products and methods for workers and environment used in traditional restoration treatments;
c) new researches to more sustainable methods that take into account both the working conditions and the easiness to use;
d) training programs, activities or studies on the awareness of restorers on health risks, arising from the use of chemicals during the restoration procedures.
The integration of Occupational Safety and Health (OSH) with sustainability and green conservation practices is essential to achieve significant benefits to restorers' health and to protect the environment. Green methods applied to Cultural Heritage conservation, and prevention of the production of hazardous wastes, are the key elements for looking at conservation practice and supporting conservation science solutions.


The meeting is free, no registration fees will be requested.
Deadline for the abstract submission: May 10 2015
The workshop is organized in cooperation by SMATCH, YOCOCU, CNR-ICVBC, University of Calabria, Legambiente, Fillea/CGIL....
More info will be available soon on www.yococu.com or www.restaurosotenibile.eu at Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Fonte/Source: YOCOCU

 

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