E' stato recentemente presentato a Pompei lo Swedish Pompeii Project, iniziativa per la documentazione digitale dell’insula V 1 realizzato dall’Istituto Svedese per gli Studi Classici di Roma e diretto dalla Professoressa Anne-Marie Leander Touati, dell’Universitá di Lund, Svezia.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, grazie ad un intenso utilizzo di tecnologie informatiche, tra cui tecnologie di scansione 3D a interferenza di fase e riprese fotografiche, per la digitalizzazione dell’intera insula e in particolare della Casa di Cecilio Giocondo.
Il progetto digitalizzazione è stato possibile mediante una collaborazione tra l’Universitá di Lund e il Visual Computing Lab, CNR, Pisa. Il modello finale, definito con risoluzione di un punto ogni 1 cm circa, ha prodotto la ricostruzione 3D dello stato attuale degli edifici, consultabile sul web e sulla piattaforma CNR 3DHOP (www.3dhop.net).
Lo Swedish Pompeii Project ha fornito un supporto alla definizione di "un metodo per la gestione dell’intero processo di documentazione e restauro degli edifici delle strutture appartenenti all’insula V 1, attraverso l’utilizzo di una piattaforma GIS 3D e il confronto tra analisi visuale e scientifica delle strutture e i modelli tridimensionali, al fine di individuare in maniera automatica le criticità e definire un ordine di priorità degli interventi mirati alla salvaguardia del manufatto".
Hanno partecipato alla giornata di studio il Soprintendente Massimo Osanna, il Direttore dell’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, Kristian Göransson, la Direttrice dello Swedish Pompeii Project, Prof. Anne-Marie Leander Touati, il Direttore del Visual Computing Lab, CNR, Roberto Scopigno, i funzionari della Soprintendenza e vari ricercatori dell’Universitá di Lund e del CNR di Pisa.
Ulteriori informazioni: www.pompejiprojektet.se
Fonte: Il Gazzettino Vesuviano