mAPPot: l'app della Venezia Ebraica

mAPPot: l'app della Venezia Ebraica

Il Museo Ebraico di Venezia presenta mAPPot, una nuova app per chi vuole conoscere la Venezia Ebraica. L'applicazione nasce da un'attività di ricerca condotta da CoopCulture e dal Laboratorio di Cartografia e GIS del sistema dei laboratori dell´Università IUAV di Venezia, dedicata allindividuazione di metodi e strumenti digitali finalizzati allo studio e all'analisi della storia della città attraverso l'uso della cartografia storica.

La app è stata realizzata in occasione del cinquecentenario del ghetto con il sostegno della Comunità Ebraica di Venezia, del Comitato "I 500 anni del Ghetto di Venezia" e della Fondazione Musei Civici di Venezia che ha concesso l´utilizzo delle mappe storiche. Grazie a mAPPot è possibile esplorare la città scoprendo la Venezia ebraica nei suoi molteplici aspetti dentro e fuori dal ghetto: i luoghi dei maggiori traffici mercantili, della musica, della salute e i luoghi delle diverse Comunità (Greci, Armeni, Schiavoni, Lucchesi ecc.) presenti nella Città. L'app è scaricabile per dispositivi iOS e android.

Il nome mAPPot fa riferimento alle mappe storiche che costituiscono la base grafica dell’applicazione e prende spunto dal medesimo termine ebraico che indica i teli che proteggono il Sefer Tohra e che, anticamente, veniva utilizzato anche col significato di mappa. L’applicazione consente di visualizzare alcuni itinerari tematici all’interno della città di Venezia e di localizzare i luoghi che ne fanno parte. Si tratta di edifici pubblici e privati, monumenti, spazi di aggregazione, ecc. che, a partire dall’istituzione del Ghetto di Venezia, hanno caratterizzato la presenza ebraica nella città. La cartografia della città è rappresentata da tre mappe di grande valore storico e artistico: la veduta di Jacopo de’ Barbari del 1500, la pianta topografica di Ludovico Ughi e la planimetria dei fratelli Bernardo e Gaetano Combatti del 1846. È possibile ricercare i luoghi attraverso una lista di selezione oppure cliccando direttamente sui punti che li rappresentano sulla mappa. Ogni luogo è descritto da una pagina di informazioni che comprende, oltre ad un breve testo, un’immagine e la mappa interattiva di Google dove è possibile visualizzare l’attuale collocazione. Se utilizzata in modalità ‘GPS on’, l’applicazione mostra, con un apposito simbolo grafico, la localizzazione dell’utente sulla mappa attualmente visualizzata.

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Fonte: Fondazione Musei Civici di Venezia, Museo Ebraico di Venezia

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