Digitalizzazione: crowdfunding per i manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana

Virgilio Vaticano, foglio XXIIr, Creusa cerca di trattenere Enea dalla Battaglia, IV sec.
© 2016 Biblioteca Apostolica Vaticana

È stato annunciato un accordo tra la Biblioteca Apostolica Vaticana, Digita Vaticana, NTT DATA Corporation e Canon per regalare delle fedeli riproduzioni di un raro manoscritto di 1600 anni fa, il Folio 22 recto dal Virgilio Vaticano, alle prime duecento persone o organizzazioni che effettueranno una donazione pari o superiore a 500 euro a supporto del progetto di digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Vaticana.

Il Virgilio Vaticano, uno dei più antichi manoscritti esistenti, risale al 400 d.C. e contiene frammenti dell’Eneide e delle Georgiche di Virgilio, con 76 pagine e 50 illustrazioni. In origine, è molto probabile che comprendesse tutte le opere canoniche del poeta latino. Il Folio 22 recto contiene un’illustrazione dell’Eneide in cui Creusa cerca di trattenere suo marito Enea dalla battaglia.

Le riproduzioni daranno l'impressione di avere tra le mani l’opera originale. Le donazioni potranno essere effettuate tramite Digita Vaticana (www.digitavaticana.org), un’Associazione no-profit che raccoglie fondi per la digitalizzazione della Biblioteca Vaticana. A partire da oggi, effettuando la donazione, sarà possibile “prenotare” la propria riproduzione che l’Associazione invierà ai suoi sostenitori nel mese di settembre.

Il processo di digitalizzazione, che si avvale della tecnologia di NTT DATA, permette di avere delle riproduzioni molto fedeli del manoscritto, grazie anche alla combinazione della tecnologia di elaborazione delle immagini di Canon con la tecnologia di stampa di Océ, azienda che fa parte dello stesso gruppo Canon. Questa collaborazione dimostra come le tecnologie più avanzate possano essere utilizzate per conservare e condividere gli antichi tesori di un patrimonio culturale universale.

NTT DATA collabora al progetto di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana dall’aprile 2014. Il progetto mira a conservare circa 3.000 antichi manoscritti e a renderli disponibili agli studiosi e agli utenti di tutto il mondo.

Siamo onorati di mettere le nostre tecnologie a disposizione della Biblioteca Apostolica Vaticana per aiutarla a preservare e tramandare alle generazioni future questo insostituibile patrimonio culturale ” ha dichiarato Toshio Iwamoto, Presidente e CEO di NTT DATA. “NTT DATA continuerà a far leva sulla propria esperienza digitale per sostenere l’arte e il mondo accademico, a beneficio delle future generazioni”.

La nostra Biblioteca è un importante centro della cultura globale dell'umanità” ha dichiarato Monsignor Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana. “Siamo molto soddisfatti del processo di archiviazione digitale, che renderà questi meravigliosi manoscritti accessibili a tutto il mondo, rafforzando un profondo spirito di condivisione per un patrimonio universale che appartiene all’intero il genere umano”.

Ogni donazione sarà utilizzata per sostenere la nostra missione: preservare gli inestimabili manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana” ha dichiarato Maite Bulgari, Presidente di Digita Vaticana. “La riproduzione, che verrà inviata a 200 donatori, consentirà alle persone di capire come la digitalizzazione e le nuove tecnologie siano in grado di catturare l'aspetto reale e l'essenza di una pagina di un antico manoscritto di 1.600 anni fa”.

Siamo onorati che le tecnologie all'avanguardia di Canon vengano utilizzate per creare le riproduzioni di questo importante documento” ha dichiarato Fujio Mitarai, Presidente e CEO di Canon. “Il processo per creare queste accurate riproduzioni impiega numerose fotocamere digitali Canon e una tecnologia di elaborazione delle immagini che facilita la digitalizzazione dell’aspetto di materiali, colori, contorni superficiali e lucentezza. Queste informazioni vengono quindi elaborate per riprodurre l’aspetto del documento originale. Attraverso questa tecnologia, Canon continuerà a contribuire allo sviluppo della cultura e delle arti”.

La Biblioteca Apostolica Vaticana e NTT DATA prevedono di completare il loro progetto di digitalizzazione nel marzo 2018. Le persone e le organizzazioni interessate a sostenere il progetto possono contribuire visitando il sito www.digitavaticana.org.

Il progetto di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana
Nell’aprile 2014, la Biblioteca Apostolica Vaticana e NTT DATA hanno iniziato a lavorare al progetto di digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca, che prevede di digitalizzare circa 3.000 manoscritti entro il 2018. Il progetto complessivo della Biblioteca ha lo scopo di archiviare digitalmente tutti gli 82.000 manoscritti conservati nella Biblioteca (circa 41 milioni di pagine). I documenti in alta definizione navigabili sul sito della biblioteca, DigiVatLib (http://digi.vatlib.it), utilizzano lo speciale sistema di visualizzazione progettato da NTT DATA: AMLAD™. Il 17 maggio 2016, il sito web è stato rinnovato per consentire l’accesso all’archivio completo dei manoscritti digitalizzati. DigiVatLab soddisfa l’International Image Interoperability Framework (IIIF), uno standard aperto per facilitare l’accesso da parte dei ricercatori di tutto il mondo.

 

Fonte: NTTDATA

Related Articles