Le tecniche di rilevamento classiche come la fotogrammetria o il laser scanner vengono attualmente utilizzate per analisi di superfici murarie il cui degrado interno però non è visibile. Una possibile investigazione, oltre il visibile, può essere offerta dagli strumenti geofisici, recentemente portati alla ribalta come un potenziale approccio per osservare la variazione delle proprietà dei materiale sotto le superfici di murature ed esaminare i modelli di deterioramento attraverso le sezioni delle pareti.