Lo Speciale Esri User Conference, la diretta streaming organizzata da Esri Italia per rivedere e commentare la Conferenza Annuale della Esri negli Stati Uniti, si è concluso oggi con la terza giornata. Un’esperienza fuori dall’ordinario, come del resto le circostanze che la Esri e le aziende di tutto il mondo hanno dovuto affrontare negli ultimi tempi, ma che ha permesso sia agli organizzatori che agli spettatori di porre l’attenzione su tanti aspetti a cui solitamente non si fa caso, come la connettività e l’interpretazione degli spazi, sia reali che digitali.
Il tema centrale di quest’ultima giornata è stata la geografia e la cartografia, proprio in vista di quanto ci aspetta nel periodo post-COVID 19, quando sia i singoli che le società dovranno fronteggiare nuove sfide e trovare dei nuovi modi per pensare ai propri spazi, sia fisici che sociali. E non solo: le mappe e il GIS sono uno degli strumenti più utili da un lato per il monitoraggio sullo stato di salute della Terra, dall’altro nella formazione dei ragazzi e nel renderli maggiormente partecipi della vita sul nostro pianeta, in un periodo in cui cause di forza maggiore li hanno costretti all’isolamento.