Restauro del gesso del Principe Lubomirski

lubomirski 3E' stato affidato ad UnoCad un nuovo restauro su un’opera di Antonio Canova: il gesso dell'opera “Il Principe Lubomirski come Amore” la cui testa mancante, distrutta durante la prima guerra mondiale, verrà ricollocata al suo posto.

Il “Principe Henryk Lubomirski come Amore” è il modello originale in gesso, conservato alla Gipsoteca di Possagno, del capolavoro di Antonio Canova. La testa venne persa durante il bombardamento austriaco sulla Pedemontana del Grappa del novembre 1917.

Dopo il restauro del gesso possagnese della “Danzatrice con i cembali”, a cui sono state restituite le braccia mancanti grazie alle innovativee tecnologie di scansione 3D e di modellazione matematica computerizzata, UnoCad farà rinascere con lo stesso procedimento lo splendido volto del principino polacco, ritratto a grandezza naturale da Antonio Canova nel 1787 e raffigurato come Amore, sul modello acefalo di Possagno.

lubomirski 2Il progetto nasceva di fatto già sei anni fa, nel 2007, in occasione dell’esposizione a Possagno del marmo originale del “Principe Lubomirski come Amore”, conservato nel castello Lubomirski a Łançut, in Polonia del quale gli specialisti di Unocad hanno realizzato la scansione tridimensionale della testa e il cui modello matematico virtuale sarà ora utilizzato per riprodurne una replica perfetta in gesso.

Una stampante 3D a prototipazione rapida permetterà di relizzare una copia della testa del “Principe” per essere collocata sul modello di gesso della Gipsoteca, di cui è stato pure acquisito il modello matematico tridimensionale.
Il gesso del “Lubomirski” ritroverà la sua bellezza, ampliando il progetto di valorizzazione delle collezioni del Museo di Possagno, che conserva i gessi di numerose opere del Canova. Per l'occasione verrà organizzata una mostra nei prossimi mesi.


Il progetto di restauro è stato presentato venerdì 22 marzo 2013 in una conferenza stampa a Possagno, indetta e coordinata dal direttore della Gipsoteca Canoviana Mario Guderzo e durante la quale sono intervenuti il presidente della Fondazione Antonio Canova di Possagno, on. Giancarlo Galan, la soprintendente ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Veneto Orientale, Marica Mercalli e i presidenti dei Rotary Club del territorio, finanziatori dell’intervento. L’amministratore di Unocad Ivano Ambrosini ha dichiarato che "un nuovo incarico di prestigio per l’azienda di Altavilla Vicentina, diventata ormai un nome di riferimento nazionale nel campo dell’acquisizione tridimensionale e del reverse engineering applicati all’Arte".

 

Ulteriori informazioni sul Museo: www.museocanova.it

Fonte: Unocad

 

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